Affidamento refezione scolastica di Reggio Calabria alla Siarc, la soddisfazione di Tallini (G.Misto)

 

“Mi compiaccio, da catanzarese ma anche come cittadino che annette particolare importanza ai principi di una sana e corretta alimentazione, per l’affidamento della refezione scolastica della città metropolitana di Reggio Calabria (1500 pasti quotidiani e 100 dipendenti da impiegare nelle attività di cucina, trasporto e somministrazione) alla Siarc (Società Industria Alimentari Ristorazioni Collettive). L’aggiudicazione della gara - commenta il consigliere regionale dell’opposizione Mimmo Tallini - da parte di un’Azienda con  una storia quarantennale di successi, nata a Catanzaro  su iniziativa e volontà del cav. Pino Albano, che dà lavoro a 760 persone,  prima nel suo campo nel Mezzogiorno mentre  da tempo ha  esteso la sua attività in tante aree del Paese,  diventando una realtà di livello nazionale ed europeo, garantirà un’alta qualità dei cibi e un servizio accurato ed efficiente alle scuole della città dello Stretto”. Aggiunge Tallini: “Quando si è di fronte ad iniziative imprenditoriali di successo, soprattutto nella realtà complessa e difficile di questa parte del Mezzogiorno, frutto di scommesse vinte grazie al lavoro assiduo, alla tenacia e alla consapevolezza di chi le guida di poter offrire un servizio in competizione con le altre migliori realtà del settore, non si può che esprimere soddisfazione ed indicarle quale esempio virtuoso di un modo di fare impresa intelligente e responsabile”. Finisce il consigliere regionale: “Colpisce, semmai, riscontrare come le prestazioni di un marchio di livello internazionale qual è Siarc siano apprezzate a Reggio Calabria come nel Nord Est italiano, ma non a Catanzaro. Nel capoluogo della Calabria la Siarc ha un centro di cottura che vanta un elevato standard di qualità proprio in via Lucrezia della Valle, ossia a un salto dalla Cittadella Regionale. Però, guarda caso, un marchio ‘nativo’ catanzarese che si è fatto spazio in Italia e in Europa  in virtù delle sue ottime performance e che opera in tutti i settori della ristorazione collettiva (dalla ristorazione ospedaliera alla ristorazione scolastica sia in ambito pubblico che privato, dalla gestione di mense aziendali alla fornitura e gestione di ristoranti, mense universitarie, mense militari, mense di strutture sportive) è stato escluso, nonostante la convenienza dell’offerta economica proposta, da chi ha aggiudicato la gara per la gestione della mensa dei dipendenti, perché non ritenuto alla pari di altri soggetti per progettazione e qualità. Sfortuna o casualità? Ai cittadini l’ardua sentenza!” 

 

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