Bankitalia gela ripresa, pil 2014 +0,2% e rischi ribasso

Impieghi al palo, inflazione +0,4%. Meglio il prossimo anno, da Bce una spinta

Banca d'Italia prevede ''una ripresa moderata, non esente da significative incertezze'' con il pil che ''crescerebbe attorno allo 0,2 per cento nella media dell'anno in corso, con rischi al ribasso e aumenterebbe dell'1,3 nella media del 2015''. Lo scrive Bankitalia nel Bollettino economico.

L'inflazione italiana è prevista ''allo 0,4% nel 2014'' per risalire allo ''0,8 l'anno prossimo''. Sono le stime di Bankitalia nel Bollettino economico.

'Vi sono segnali di miglioramento delle condizioni del credito, ma ancora marginali e incerti. I sondaggi più recenti indicano un'attenuazione delle difficoltà di accesso ai finanziamenti bancari'' ma ''i prestiti al settore privato continuano però a ridursi, risentendo anche del debole quadro congiunturale''.

Impulso bonus 80 euro in seconda metà anno. ''Nella seconda parte dell'anno un impulso ai consumi potrebbe derivare dagli sgravi fiscali introdotti nello scorso maggio a favore delle fasce di reddito basse''. Nel primo trimestre del 2014, secondo il bollettino, il debito delle famiglie italiane in rapporto al reddito disponibile è diminuito lievemente, rimanendo molto al di sotto di quello medio dell'area dell'euro.

Produzione ristagna, Pil II trimestre stazionario. ''Sulla base delle informazioni finora disponibili sull'andamento della produzione industriale, nel secondo trimestre il Pil sarebbe rimasto all'incirca stazionario''. Lo scrive Bankitalia nel Bollettino economico aggiungendo che ''la domanda estera sarebbe nuovamente aumentata a fronte della debolezza di quella domestica''. In maggio, ricorda Via Nazionale, la produzione industriale ha subito una flessione inattesa, comune all'area dell'euro, in parte attribuibile a effetti di calendario, ''le informazioni disponibili suggeriscono un sostanziale ristagno dell'attività anche nel secondo trimestre''.

Rischi crescita con tensioni geopolitiche. Sulla crescita "pesano gli incerti sviluppi delle crisi" e le "tensioni geopolitiche" internazionali. Lo scrive Bankitalia nel Bollettino economico guardando all'impatto "sui prodotti energetici''. Anche "le condizioni eccezionalmente favorevoli sui mercati presentano elementi di fragilità e potrebbero rivelarsi transitorie".

 

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