Bergamotto per tutte le stagioni. Ora non resta che servirlo!


 
Il bergamotto è un prodotto davvero simbolo: è simbolo del Reggino in Calabria; è simbolo della Calabria in Italia e nel Mondo; è simbolo degli agrumi, ne viene infatti definito il “Principe”. E’ anche emblema delle potenzialità che le materie prime naturali hanno nel campo della nutraceutica. Nel caso specifico siamo di fronte ad un concentrato di flavonoidi, sostanze in grado di soppiantare l’uso delle statine ottenute chimicamente e usate in medicina per abbassare il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Ha poi una fragranza inconfondibile, simbolo di freschezza e a lungo persistente, capace per giunta di fissare tutte le altre profumazioni, e perciò usata dalla più pregiata profumerie  (francese e non solo) negli eau de toilette più glamour. Ma, come dicevamo, prima di tutto è un agrume anche se, come tale, paradossalmente, non è stato ancora sufficientemente valorizzato. Altrimenti il gusto di gelato al bergamotto sarebbe ovunque e sempre reperibile come quello al limone! Incredibile, se non fosse che è accaduto in Calabria, e allora tutto si spiega. Per colmare almeno in parte i ritardi e cominciare a recuperare terreno sulle enormi potenzialità di mercato del bergamotto, si è tenuta lo scorso mercoledì  a Catanzaro una degustazione guidata di gelato artigianale a base di succo di bergamotto biologico. Un’occasione solo apparentemente goliardica, che ha avuto invece il merito di presentare un prodotto nuovo e davvero delizioso, ricordando le eccezionali qualità organolettiche e salutistiche del bergamotto di Reggio Calabria biologico e accendendo i riflettori sull’indotto economico che può generarsi attorno ad esso.

Il merito è della testata specializzata Local Genius – Giornale delle Identità Territoriali, fondata e diretta da Massimo Tigani Sava, che ha messo assieme la Gelateria Amedeo di Catanzaro e l’Azienda Agricola Patea di Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, facendo così incontrare non solo due territori (e dalle nostre parti è già quanto dire!), ma anche un esempio di arte gelatiera e uno di materia prima eccellente. Il tutto sotto l’egida e l’approvazione istituzionale dell’Ente preposto allo sviluppo economico del territorio ospitante, ovverosia la Camera di Commercio di Catanzaro presieduta daPaolo Abramo, e dell’Assessorato al Turismo del Comune Capoluogo di Regione retto daDaniela Carrozza. Un pomeriggio speso per dare la prova tangibile di come  agire insieme per realizzare un obiettivo comune sia possibile. Davvero possibile. Tigani Sava con una interessantissima presentazione a tuttotondo del bergamotto, ha spiegato fra l’altro che il 90% della produzione mondiale ha origine in un tratto specifico di costa jonica reggina, e che solo in questo territorio il bergamotto raggiunge un livello di maturazione tale da acquisire una vastissima gamma di proprietà sfruttate, o sfruttabili, in farmaceutica, in cosmetica, in profumeria e, appunto, in gastronomia e pasticceria. Ragion per cui sta crescendo molto l’attenzione su questo agrume e sarebbe per i calabresi un vero peccato non saperla sfruttare in termini di mercato vantando quantomeno la primogenitura.A porre l’accento sul fatto che si tratti di un dono della natura che spetta “solo” sfruttare e valorizzare, è stato Abramo. Ha infatti spiegato come, accogliere un prodotto appartenente ad un altro territorio provinciale per la realizzazione di un simile evento, sia il segno di una visione da lui perseguita da oltre quindici anni di vita istituzionale, che vede nel lavorare insieme per superare tutti gli steccati, l’unica possibilità di promuovere lo sviluppo vero. Un grande plauso, quindi, all’iniziativa sposata appieno e convinta disponibilità del decano del sistema camerale calabrese a operare per seguirne eventuali sviluppi. Sviluppi che possono intravedersi anche nel settore del marketing e della promozione territoriale, come non ha mancato di sottolineare l’assessore al Turismo del Comune Capoluogo di Regione.

L’evento al quale ha infatti partecipato Daniela Carrozza si inserisce in un calendario di appuntamenti in cui la Città di Catanzaro si sta esprimendo al meglio facendo conoscere nel mondo, in occasione delle più importanti manifestazioni specializzate come il Sigep di Rimini, le sue davvero notevoli maestranze gelatiere. Non solo Amedeo, dunque, che non a caso ha ospitato come realtà da sempre attenta alla filiera corta e alla qualità della materia prima, la degustazione guidata sul tema “bergamotto”. Nel locale di via Alberghi è stato possibile saggiare la trilogia elaborata per l’occasione da Francesco Procopio, composta da una crema dal gusto delicatissimo ottenuta con il semilavorato di bergamotto, latte Alta Qualità Calabrese e granella di nocciola; un sorbetto dal gusto inconfondibile e deciso, ed un cocktail originalissimo, riproponente i classici colori del Catanzaro, giallo-rosso. Ma a tutti gli effetti Catanzaro si candida ad essere la Città del gelato, con una nascente Rete di Maestri Gelatieri, concorsi, vetrine e festival a tema già all’attivo. Il tutto a partire da una materia prima eccellente. E, per tornare alla degustazione, a partire da un prodotto realizzato di recente, destinato a cambiare le sorti del bergamotto in Calabria, in Italia e nel mondo. Come ha spiegato Fabio Trunfio, rappresentante dell’azienda agricola Patea, meritevole di plauso per aver realizzato il semilavorato di bergamotto. Ciò che permette, in altri termini, di utilizzare l’agrume tutto l’anno, e non solo quando è disponibile il frutto fresco. Un investimento in innovazione che, pur mantenendo una cortissima filiera, permette all’agricoltura di qualità il salto sui mercati. Basti pensare a quello che potrà generarsi nel mondo della ristorazione, delle gelaterie, dei bar, delle pasticcerie. E’ vastissima la gamma di specialità in cui sarà possibile specializzarsi e dare di estro, con un conseguente ritorno di immagine per la Calabria e le singole attività che sceglieranno di cimentarsi nella sfida. Per ciò ci si augura che l’appello lanciato dai presenti e riassunto nelle parole dell’Assessore al Turismo Carrozza, vengo accolto: “Pensiamoci in grande, smettiamola di fare le cose al minimo delle nostre possibilità e facciamole al massimo, per il meglio, ed i risultati non potranno che arrivare!”. (Rosalba Paletta)

 

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