CIA e Confagricoltura Calabria per le emergenze fitosanitarie

CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, e Confagricoltura stanno ponendo la massima attenzione alla grande questione delle emergenze sanitarie e fitosanitarie, a livello provinciale, regionale e nazionale.
Le emergenze sanitarie interessano diverse specie sia animali che vegetali e minano in maniera trasversale le nostre attività agricole. Anche se non ci toccano sempre in maniera diretta non ci possono e non ci devono lasciare indifferenti, considerando che oggi più che mai la globalizzazione, che accorcia le distanze, ci rende un meccanismo di un complesso ingranaggio; Xylella fastidiosa, Tristeza e Greening degli agrumi, Batteriosi del kiwi, Sharka delle drupacee, Cinipide del castagno, Flavescenza dorata della vite sono solo alcune delle problematiche che sono presenti sul nostro territorio o che si stanno affacciando su di esso.
Bisogna adoperarsi e muoversi per tempo per non impoverire ulteriormente l’agricoltura calabrese del suo patrimonio vegetale e animale unico dell’area Mediterranea, della sua tradizione secolare, della sua vocazionalità e delle sue forze attive rappresentate da tutti gli attori della filiera, noi compresi.
Oggi, infatti, l'agricoltura in Calabria pesa per il 4,1% (il doppio della media nazionale) sul PIL dell’intera economia regionale che ammonta a circa 30 miliardi, a cui si aggiunge il 5% del valore aggiunto del settore agroalimentare. In Calabria, infatti, operano circa 32.000 imprese agricole che danno lavoro a circa 85 mila lavoratori (12 milioni di giornate lavorative).
Per parlare fattivamente di tutte queste cose, CIA Calabria e Confagricoltura Calabria hanno fortemente voluto un incontro trasversale con il Dirigente del Servizio Fitosanitario della nostra regione, la Dott.ssa Carmela Barbalace, e il Dirigente Generale Reggente della Regione Calabria, l'Ing. Carmelo Salvino.
All'incontro erano presenti Nicodemo Podella, Presidente Regionale CIA CALABRIA con delega anche del Presidente di Confagricoltura Alberto Statti, Franco Belmonte, Direttore CIA CALABRIA, Maria Grazia Milone, Presidente CIA CALABRIA CENTRO.
In questo incontro si è voluto sottolineare come il superamento della crisi economica, che oggi stiamo vivendo nel settore, potrà avvenire puntando su una produzione di qualità del materiale vegetale e contestualmente nel rispetto delle attuali norme nazionali e comunitarie che regolamentano produzione e commercializzazione del materiale di propagazione vegetale sotto il controllo del Servizio Fitosanitario Regionale.
Si pensa che il lavoro del Servizio Fitosanitario  non rappresenta una sterile ispezione dell'operato del singolo, in un rapporto tra controllore e controllato, per il raggiungimento di produzioni di qualità, comunque importanti, ma diventa per tutto il territorio lo strumento per garantire il futuro della nostra agricoltura.
Si è detto, inoltre, quanto siano necessari i monitoraggi, tra l'altro stabiliti per legge dai diversi decreti di lotta obbligatoria emanati in seguito all'avvento delle emergenze fitosanitarie, che non devono rimanere sulla carta ma devono essere applicati tempestivamente su tutto il territorio, quanto siano estremamente necessari i controlli ai punti di ingresso, anche questi previsti, come per esempio il nostro importante Porto di Gioia Tauro.
Considerando quanto sopra esposto, pensando anche a problematiche sempre più diffuse e con risvolti non solo meramente collegati all'operato degli imprenditori agricoli, ma che riguardano più estesamente tutti i settori, si ritiene che il Servizio Fitosanitario debba essere considerato per l’importanza che ha e debba essere per questo potenziato.
A riguardo si rende necessaria e si auspica una sempre maggiore sinergia tra l’operato degli imprenditori agricoli, dei privati, della Dirigenze e degli ispettori del Servizio Fitosanitario, del mondo politico, delle associazioni di categoria, dei laboratori di analisi e del mondo della ricerca. La mancanza di questa porta all'indebolimento e alla successiva compromissione della qualità prima e del reddito dell’intera filiera agro-alimentare, nel lungo periodo.
Lieti di avere ricevuto segnali di apertura all'ascolto e al lavoro sinergico, ci si aspetta che si passi dalle parole ai fatti in tempi brevissimi: c'è in ballo il futuro della nostra agricoltura e non solo, per cui i nostri associati, il nostro territorio e l'economia della nostra Regione pretendono risposte concrete.
 
Alberto Statti - Presidente Confagricoltura Calabria         
Nicodemo Podella  - Presidente CIA Calabria              

 

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