Confesercenti: preoccupazione per aumenti energia e gas, a pagare saranno le PMI

Dal giorno 1 Ottobre le bollette di energia e gas aumenteranno mediamente del 1,7%, per quanto riguarda l’energia elettrica, e del 5,4%, per il gas.

Ancora una volta, a pagare il prezzo di questi aumenti annunciati dall’Autorità competente saranno le piccole e medie imprese. Per questo la Confesercenti è fortemente preoccupata per il nuovo aggravio che appesantirà ancora i costi di gestione delle imprese, già fortemente in difficoltà.

Pur comprendendo che l’aumento dei costi energetici è fortemente determinato dalle tensioni sui mercati internazionali, legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima ed alla crisi russo-ucraina, esprimiamo una forte preoccupazione per una situazione che non tenderà nel breve tempo a migliorare. L’ipotesi che si possano prospettare ulteriori tensioni sui mercati internazionali e, dunque, nuovi stress sui livelli tariffari che porterebbero ad una insostenibile diminuzione dei margini per le imprese, deve far riflettere il Governo sulle contromisure di sostegno da varare, quantomeno per bilanciare il gap di costo tra grandi imprese e PMI. E’ evidente che le imprese del commercio non sono in grado di sopportare altri aumenti e crediamo sia ora di imboccare in maniera decisa la strada per attuare una forte riduzione della dipendenza energetica da altri Paesi attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili; una strada che appare decisiva per il futuro del nostro Paese, dotato di enormi risorse naturali.

 

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