Dalla Smart City allo Smart Land, Crosia fa da apripista

Come costruire e mettere in rete un territorio sostenibile, intelligente e inclusivo. Crosia, dopo aver intrapreso con successo e con primi entusiasmanti riscontri i processi di sviluppo di una smart city, ambisce a coinvolgere in questo piano di rigenerazione ed evoluzione dei servizi al cittadino l’intero territorio ionico della Sibaritide e della Valle del Trionto. Così da creare, sulla scorta delle positive esperienze che giungono da diverse realtà europee, uno smart land che sappia partire dalla valorizzazione e riqualificazione del patrimonio pubblico/privato esistente che attende nuove iniziative di rilancio.

Sarà questo il tema del meeting, promosso dall’Amministrazione comunale a guida Russo con la partnership del Centro europeo studio Ambiente e Società (CESAS), il patrocinio della Regione Calabria e la media partnership di CMP Agency - in programma per domani (Martedì, 6 Giugno), a partire dalle Ore 17.30 presso il PalaTeatro comunale “Carrisi” a Mirto - sul tema Fare rete per lo sviluppo: Cooperazione e concertazione tra gli Enti pubblici e privati del sistema produttivo della Sibaritide. Dalla Smart City allo Smart Land

I lavori del confronto-dibattito, moderati dalla giornalista e consulente marketing Giusj De Luca, saranno aperti con i saluti istituzionali del Sindaco di Crosia, Antonio Russo. A seguire, la relazione tecnica del Prof. Roberto Bartolomucci, Presidente del Cesas, incentrata sulle nuove politiche di sviluppo locale: Riqualificazione della Sibaritide, attraverso la riconversione di alcuni capannoni per la realizzazione di un diffusore di qualità territoriale per Crosia-Mirto e Comuni limitrofi. A seguire, interverranno il Responsabile dell’Ufficio Europa del Comune di Rossano, Benedetta De Vita, il Commissario straordinario dell’ARSAC, Stefano Aiello. A seguire il dibattito che sarà concluso con gli interventi di Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, e dell’On. Mauro D’Acri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura.

In uno smart Land – dice il Sindaco Russo - lo sviluppo avviene attraverso la costruzione di una rete delle reti diffuse, nella quale i diversi portatori di interesse e le comunità possono svolgere un ruolo attivo, sviluppando progetti, programmi e processi che imprese possono utilizzare per aumentare la propria competitività e capacità di creare occupazione a livello locale. Il nostro territorio – aggiunge il Primo cittadino – parte da un patrimonio di conoscenza e produttività importante ma non più al passo con i tempi, come appunto l’ex Piccinelli, centro sperimentale di eccellenza per l’intera Calabria. Che, però, da solo, considerate le attuali dinamiche economiche, rischia di rimanere improduttivo. A meno che – conclude - non si crei, appunto, una rete di interessi territoriale che può produrre, attraverso l’utilizzo intelligente delle risorse presenti un nuovo profitto e quindi nuovo sviluppo e lavoro.       

 

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