I dipendenti della Provincia di Vibo manifestano a Montecitorio

Oggi i lavoratori delle province di Vibo Valentia e Biella hanno manifestato, in piazza Montecitorio per chiedere soluzione al concreto rischio default delle due amministrazioni provinciali. E una delegazione dei rappresentanti sindacali della Provincia con i segretari nazionali di Cgil Cisl e Uil della Funzione Pubblica è stata ricevuta dal ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, alla quale è stato chiesto un intervento straordinario a livello nazionale per la gestione quotidiana in modo da attivare tutte le operazioni del riordino alla pari delle altre province. Ha dato la disponibilità ad aprire un tavolo tecnico per la soluzione delle varie problematiche da attivare fina dal prossimo 28 gennaio.

“La situazione è fuori controllo”, denuncia la Cisl Fp, “peggio ancora che nelle altre province italiane, a Vibo e a Biella i servizi pubblici sono completamente allo sbando e i lavoratori non ricevono lo stipendio da due mesi più la tredicesima”.

“Questo è solo un anticipo di quello che potrebbe avvenire in tutte le amministrazioni provinciali se governo e regioni continuano a perdere tempo”, attacca la Cisl Fp, “Nessuna funzione essenziale garantita: scuole, manutenzione, territorio, impiego e viabilità.

Comunità intere lasciate prive di servizi. E una completa dispersione delle professionalità dei dipendenti provinciali”.

“Al ministro Lanzetta è stata chiesta una soluzione urgentissima”, conclude la Cisl Fp. “Ma incalzeremo governo e regioni per ricomporre una situazione nazionale che sta precipitando drammaticamente”.

Come Organizzazioni sindacali regionali siamo in attesa che il Presidente della Regione Calabria avvia, immediatamente, il tavolo di confronto necessario perché situazioni di difficoltà si stanno registrando nelle altre provincie calabresi ed urge che si sappia come avviene il riordino previsto dalla legge 56/14 e messo in difficoltà dai provvedimenti contenuti della legge di stabilità 2015.

 

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