Il Presidente Oliverio al Convegno del Conaf all'expo 2015

Il Presidente della Regione Mario Oliverio, presente l'Assessore allo Sviluppo economico Carlo Guccione - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - è intervenuto ad un convegno, organizzato dal Conaf su "Francesco Todaro, l'agronomo calabrese che nutrí l'Italia",moderato da Stefano Ciliberti. Dopo le relazioni sui temi specifici legati al grano, alla sua produzione ed alle biodiversità della Calabria di Guizzardi, Blandi, Poeta, De Ambrogio, Reda, Agostino e Pogna, ha preso la parola il Presidente Oliverio.

Il Presidente della Regione, prima di raggiungere il padiglione della biodiversità, ha visitato quello degli Emirati arabi dove ha apprezzato un filmato sui bisogni della terra per costruire il futuro del mondo, garantendo le necessitá vitali dell'uomo come l'acqua, il cibo e l'energia. Il Presidente, a margine del convegno, si è soffermato sull'importanza della presenza calabrese all'expo 2015: "sono soddisfatto perchè ho già avuto modo di vedere, nella giornata dedicata al pane, che c' è una grande attenzione rispetto ai prodotti ed ai produttori che si stanno dimostrando capaci di attrarre una particolare attenzione verso le loro produzioni. Si tratta di realtà che sono un'eccellenza. La Calabria con le sue risorse agroalimentari ed artigianali si sta dimostrando un grande punto di riferimento e sta già avendo un grande successo". Concludendo il convegno sulla biodiversità, il Presidente Mario Oliverio ha detto che "è stato un fatto positivo recuperare la figura di Todaro che sicuramente è stato importante per le implicazioni che ha dato sul piano della ricerca e per l'apporto che ha dato al settore enograstronomo. Questa figura va maggiormente recuperata, sopratutto per la produzione che sul piano scientifico ha determinato. Occorre investire in direzione della ricerca perchè significa recuperare peculiarità che hanno caratterizzato la produzione agricola della Calabria e dell'Italia ma significa anche investire sul futuro. Credo che, via via che andiamo avanti, si scoprirà l'importanza di un modello di sviluppo e di produzione che può essere compatibile con una crescita equilibrata e con un'alimentazione capace di fare superare ogni ritardo in questo settore; significa avere un futuro. Abbiamo una ricchezza che può contribuire a far esprimere, con maggiore forza, le pecularietà di un territorio che possono contribuire ad alimentare una crescita sostenibile e la forza attrattiva di una regione che vive in una condizione di ritardato sviluppo ma che in questo settore agroalimentare può trovare una possibilità di riscatto". Con riferimento agli impegni della Regione in questo settore, Oliverio ha fatto riferimento alla necessità di valorizzare la filiera della ricerca. La ricerca, secondo Oliverio, deve trovare collaborazione tra le aziende ed i centri di interesse pubblico, valorizzando le varietà autoctone e, quindi, le risorse del territorio, che vuol dire maggiore impegno per la sua salvagaurdia anche dal punto di vista idrogeologico. o.m.

 

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