Il sindaco interviene al convegno di apertura del progetto FEI

Tema del convegno “Ripensare le politiche migratorie oltre l’emergenza”

Gianni Speranza
Gianni Speranza

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, interverrà oggi venerdì primo marzo alle 9.30, nell'aula Caldora dell'Università della Calabria, al convegno “Ripensare le politiche migratorie oltre l’emergenza”, nell'ambito del progetto “In rete-Percorsi di cooperazione e formazione su migrazioni e sviluppo” finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi 2007- 2013-Annualità 2011(Azione 8 Capacity Building). Il soggetto capofila del progetto è il Comune di Lamezia Terme, in partenariato con l’Università della Calabria e la cooperativa sociale CSC (Credito senza confini) e ha visto l’adesione di UNAR, Ufficio Scolastico Regionale, Provincia di Cosenza, Comune di Riace, Libera, associazione nomi e numeri contro le mafie, e Cric-Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione.

Introdurrà e coordinerà l'incontro di domani Anna Elia del CeMiSv (Centro Territoriale Migrazione e Sviluppo). Oltre al sindaco Speranza, sono previsti gli interventi di Piero Fantozzi, professore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e Giuseppe Giudiceandrea, assessore alla Formazione professionale e Mercato del lavoro della Provincia di Cosenza.

Interverranno - si legge in una nota stampa - inoltre il professore Maurizio Ambrosini dell'Università Statale di Milano; Fulvio Vassallo Paleologo dell'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione); Fabrizio Gallo della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Crotone e Maria Teresa Terrieri del CSC (Credito Senza Confini).

Il progetto, illustrato nell'ottobre scorso a Lamezia in una conferenza stampa, ha tra le principali azioni e principi ispirativi la creazione di un Centro Territoriale su Migrazioni e Sviluppo presso il Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria e si pone l’obiettivo di essere un punto di riferimento condiviso tra diversi soggetti che a più livelli si occupano di migrazioni, allargando quanto possibile la rete di partenariato già istituita, per la ricerca, la progettazione, la discussione e lo scambio di buone pratiche sui temi inerenti le migrazioni. Inoltre  la predisposizione di un percorso di alta formazione, nella forma di un master di secondo livello, rivolto ad un numero massimo di 50, tra neo-laureati e professionisti operanti in modo formale ed informale nel settore, che vogliano specializzare le proprie conoscenze, acquisendo strumenti interpretativi ed operativi.  Intorno a queste ruoteranno una serie di altre iniziative di carattere formativo, conoscitivo e di promozione, nell’ottica della costruzione di una rete quanto più ampia possibile tra i soggetti operanti nel settore, per la promozione di un comune approccio alle migrazioni che valorizzi le buone pratiche già esistenti e contribuisca alla promozione di nuove. 

 

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