Incompiute in Calabria, Oliverio prosegue la ricognizione

Dopo il primo sopralluogo sulla trasversale delle Serre, il presidente Oliverio ha programmato una seconda tappa del suo viaggio sulle opere incompiute della Calabria.

Questa volta si recherà sulle grandi dighe del Metramo e del Menta.

Due grandi opere iniziate da decenni ed ancora inutilizzate, per le quali sono state investite consistenti risorse pubbliche.

Il viaggio del presidente Oliverio sulle incompiute ha lo scopo di fare una ricognizione sul campo della situazione relativa a ogni singola opera, alle ragioni che ne hanno determinato il blocco e il mancato completamento, al fine di assumere i provvedimenti e le iniziative necessarie a determinarne lo sblocco e la conseguente utilità sociale.

Già a seguito della visita dei giorni scorsi sulla trasversale delle Serre e l'immediato intervento sui vertici nazionali dell'A.N.A.S. sono stati ripresi i lavori per il completamento del tratto di Chiaravalle, dove saranno completati i lavori fermi da alcuni anni e del tratto in prossimità di Gagliato, con la previsione dell'apertura al traffico di circa 10 km di strada entro il prossimo dicembre.

“ La Calabria - ha dichiarato il presidente Oliverio- come è stato evidenziato nei mesi scorsi anche dal Ministero delle Infrastrutture, è la regione che detiene il primato delle opere incompiute. Il nostro obiettivo è quello di rimuovere ogni ostacolo e lavorare perché le opere pubbliche siano portate a compimento. Si tratta per lo più di opere essenziali per rompere l'isolamento di vasti territori, per creare condizioni di mobilità agevole e sicura, per utilizzare la risorsa idrica per le attività produttive e per usi civili, per offrire spazi adeguati e confortevoli alle attività scolastiche e per il diritto allo studio, per bonificare l'ambiente e i centri urbani etc etc. Non ci limiteremo, come d'altronde stiamo già facendo, alle sole opere di stretta competenza dell'Ente Regione, ma lavoreremo a trecento sessanta gradi su tutte le opere e su tutti gli investimenti che interessano il territorio calabrese assunti dai diversi enti pubblici, statali e locali. Sarà costituita una struttura di monitoraggio con il compito di verificare la situazione opera per opera al fine di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il completamento. È chiaro che per realizzare questo obiettivo saranno stabiliti tempi precisi, ma è anche necessario un concorso responsabile e fattivo di tutti gli enti o istituzioni che hanno la titolarità sulle singole opere. Il tempo che ci siamo dati per la prima verifica è di un anno.

 

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