Misery Index Confcommercio. Una valutazione macroeconomica del disagio sociale

Il MIC[1] di agosto 2015 si è attestato su un valore stimato di 19,7 punti, in diminuzione di due decimi di punto rispetto al mese di luglio. Il modesto ridimensionamento rilevato nell’ultimo mese, a cui hanno contribuito sia la stabilità della disoccupazione estesa sia quella dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, si inserisce in un contesto in cui quasi tutti gli indicatori mostrano ormai segnali di miglioramento. La ripresa, seppure non molto sostenuta, sembra ormai avviata al consolidamento con effetti sul mercato del lavoro e sui redditi delle famiglie che dovrebbero diventare più evidenti nei mesi finali del 2015.
Ad agosto il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all’11,9%, il valore più basso da febbraio 2013, in riduzione di un decimo di punto rispetto a luglio e di otto decimi su base annua. I disoccupati si sono ridotti di 11mila unità sul mese precedente e di 162mila rispetto ad agosto del 2014. Il numero di occupati è aumentato di 69mila unità rispetto  a luglio e di 325mila nei confronti dello stesso mese del 2014.
Nel mese di agosto le ore di CIG autorizzate sono diminuite del 41,7% rispetto allo stesso mese del 2014. Sulla base di questa stima si è calcolato che le ore di CIG utilizzate –destagionalizzate e ricondotte a ULA – siano diminuite di 2mila unità su base mensile segnalando un’ulteriore riduzione di quest’area della disoccupazione estera: su base annua il calo è di oltre il 37%. In controtendenza rispetto a tale dinamica, il numero di scoraggiati[2] è stimato aumentare anche nel mese di agosto.
Il combinarsi della diminuzione dei disoccupati ufficiali e del numero di persone in CIG con l’aumento degli scoraggiati ha comportato una stabilità del tasso di disoccupazione esteso che si è attestato al 15,8% .
Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono diminuiti dello 0,3%.
La figura 1 mostra le due componenti del MIC (in rosso l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto ed in blu la disoccupazione estesa), mentre l’ingrandimento riporta l’andamento complessivo del disagio sociale negli ultimi dieci mesi.

[1]Il Misery Index Confcommercio (MIC) misura mensilmente il disagio sociale causato dalla disoccupazione estesa (disoccupati, cassaintegrati e scoraggiati) e dalla variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto. [2] Gli scoraggiati inclusi nel calcolo della disoccupazione estesa utilizzata per la stima del MIC sono definiti come coloro che (1) si dichiarano in cerca di lavoro, (2) sono disponibili a lavorare nelle due settimane successive a quelle dell’intervista e (3) anche se non lo hanno fatto nelle ultime quattro settimane, affermano di aver compiuto una o più azioni di ricerca da 2 a 3 mesi prima dell’intervista.
 
 

 

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