Musica e cinema, la sacerdotessa del rock Patti Smith conquista il Politeama

Patti Smith al Politeama
Patti Smith al Politeama

La platea del teatro Politeama di Catanzaro diventa una grande piazza. Basta un accenno dei “Becouse the night” per scatenare la reazione a catena di timidi estimatori rimasti compiti ad ammirare la sacerdotessa del rock. Ma Patti Smith – che sul palco si muove, parla e coinvolge il pubblico con naturale semplicità – il ritmo che porta dentro lo tira fuori anche solo con un assolo di chitarra. Jeans, giacca ampia su maglietta, anfibi, una giovane “grandmother”, una nonna felice circondata daifigli Jesse Paris, pianoforte a coda, e Jackson, alla chitarra elettrica, ai quali si aggiunge il veterano Tony Shanahan, basso e chitarra, che la segue dal vivo dal 1996.
 Il concerto catanzarese in scena ieri sera al Politeama è stato un evento straordinario - inserito nella rassegna “Musica e cinema” diretta da Antonietta Santacroce - che ha chiuso una mini tournée in Italia cha ha riscosso un grande successo: giunta in treno da Napoli, la Smith ha saluta il pubblico con un omaggio al mare ammirato durante il viaggio e “autentico regalo della natura”.
Il concerto è stato dedicato a suo marito Fred, morto vent’anni fa. “Suonare in Italia con i miei figli – ha dichiarato – è il modo migliore per ricordarlo: questo è un Paese in cui la famiglia continua ad avere un ruolo fondamentale nella società”.
Ed è la canzone “Frederick” a rompere il ghiaccio, dedicata all’amato marito Fred Smith, chitarrista degli MC5 e padre di Jesse e Jackson, scomparso nel 1994. Si passa, quindi, dalla lettura poetica di “Birdland”, a classici come "Redondo beach" e “Dancing barefoot”. L'atmosfera natalizia ha suggerito anche una dolce ninna-nanna al bambin Gesù e l'amarcord presleyano di "Blue Christmas". E ancora la lunga serie di tributi alla memoria di Amy Winehouse con “This is the girl”, John Lennon con "Beautiful boy", John Coltrane con “Beneath the southern cross” fino a Lou Reed con "Perfect day" nel gran finale che vede il pubblico del Politeama lanciarsi a ridosso del palco per un autentico bagno di folla. Ed è “Because the night” ad aprire l’emozionante carrellata che diventa un vortice di ricordi e ritmo, coinvolgente anche nella sua imprevedibilità che arriva a coinvolgere un giovane fan “prelevato” dalla platea che suonerà anche la chiusura dello spettacolo evento con “People have the power”.
 
 

 

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