'Ndrangheta: Rtl, forniti documenti richiesti dalla Dda

"Il Gruppo Rtl 102.5 ha ricevuto la richiesta di produrre i documenti relativi ai rapporti di lavoro intercorsi con persone oggetto di indagine penale. Gli uffici hanno immediatamente fornito la documentazione richiesta e collaborato pienamente alla perquisizione. Tutti i documenti forniti attestano la totale liceita' dei rapporti intrattenuti. Per il resto, il Gruppo Rtl 102.5 non ha nulla a che vedere con quanto contestato agli indagati". E' quanto afferma in una nota l'emittente radiofonica Rtl in ordine alle perquisizioni effettuate oggi nell'ambito di un filone dell'inchiesta antimafia "Libra" condotta dal pm della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni e che vede gia' sotto processo i vertici della cosca Tripodi di Vibo Marina. Il presunto boss del clan, Nicola Tripodi, per anni sarebbe stato stipendiato dalla "Gesti.Tel", societa' controllata al 90 per cento da Rtl. Le due societa' oggetto di perquisizione risiedono fra l'altro allo stesso indirizzo: via Scotti 11 a Bergamo. Anche il patron di Rtl, Lorenzo Suraci (che non risulta indagato) e' originario di Vibo Valentia. Fra le assunzioni in Rtl, oltre a quella di Nicola Tripodi, dall'inchiesta del pm Bruni emerge anche quella di un altro soggetto di Vibo Valentia in rapporti con il boss Tripodi. Il fratello di tale soggetto di Vibo, secondo le indagini, nel 2011 si sarebbe interessato per la costituzione di una loggia massonica occulta.

 

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