Sono stati illustrati ieri, nella sede di Confindustria Catanzaro i risultati raggiunti dai progetti sulla Sicurezza e Prevenzione nei Luoghi di Lavoro: Progetto Calabria Sicura e Sicurezza In-Forma. I lavori sono iniziati con l’introduzione del Direttore di Confindustria Catanzaro, Dario Lamanna e gli interventi di Caterina Crupi (Direttore Regionale INAIL Calabria), Raffaele Celi (Presidente CPT delle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia), Bruno Marte (Vice Presidente CPT delle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – Segretario Generale Feneal UIL Calabria).

Per parlare dell’argomento, entro nel cuore dello stesso, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto 80 imprenditori per poi approfondirne le fasi operative con una trentina. Il progetto ha consentito, inoltre,  il coinvolgimento dell’intero sistema confindustriale regionale e la sensibilizzazione delle imprese delle cinque province calabrese, l’Inail regionale e il CPT della province di Catanzaro, Crotone e Vibo. Il progetto ha consentito di far conoscere fino in fondo questo strumento al mondo imprenditoriale calabrese, con particolare riferimento: all’importanza dei sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro in termini di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro; alle modalità di implementazione del sistema in azienda e tutti gli adempimenti che ne scaturiscono; all’impatto che un SGSL produce rispetto all’organizzazione aziendale interna ed esterna; ai benefici apportati alla gestione aziendale; alle opportunità legate allo strumento; ai finanziamenti concessi dall’Inail in materia.

Le attività messe in atto, i cui risultati sono stati illustrati ieri, sono tante: promozione e diffusione dell’iniziativa (attività di telemarketing, newsletters, sezione informativa specifica da inserire sulla home page del sito web di Unindustria Calabria, di Calabria economia e altre testate che si riterranno opportune, n. 2 seminari formativi e informativi sull’iniziativa e sullo strumento del SGSL); predisposizione opuscolo informativo e di approfondimento sul SGLS; due incontri operativi con circa n. 40 imprenditori locali potenzialmente interessati all’implementazione del SGLS; dieci  audit di prevalutazione personalizzati, effettuati da lead auditor esperti in materia di sicurezza, per l’implementazione del SGLS a favore di 10 imprese interessate all’implementazione del SGLS, che tra l’altro ha consentito per 4 imprese di ottenere anche miglioramenti sul piano economico(l’INAIL prevede una riduzione dei ratei assicurativi dal 10% fino anche al 30%, combinato al meccanismo bonus-malus legato al tasso di infortunio); il seminario finale di diffusione dei risultati raggiunti e distribuzione report finale delle attività realizzate e di un opuscolo informativo (uno personalizzato dell’impresa aderente al progetto ed uno generico).

Altre iniziative si svolgeranno in futuro. Per come annunciato dalla direttrice Cmpi, il bando Isi dell’Inail metterà a disposizione delle aziende calabresi 10 milioni per migliorare la sicurezza nel mondo del lavoro

Una riflessione a 360 gradi destinata a proseguire in un’ottica di superamento di un fenomeno ormai troppo diffuso. «Nel 2017 – ha dichiarato Caterina Crupi – sono più di 10mila gli infortuni registrati, con 2500 malattie professionali accertate e 19 decessi. Numeri che ci inducono a pensare che solo attraverso l’analisi delle cause di infortunio e attraverso i sistemi di gestione efficace, si possono migliorare le condizioni di lavoro quindi la consapevolezza della squadra di prevenzione ad attuare tutti i mezzi ritenuti necessari per diminuire gli infortuni».

Tanti gli stimoli e i suggerimenti arrivati dagli imprenditori e dagli ospiti presenti determinati a rivestire, insieme a tutte le altri parti sociali, un ruolo attivo e propositivo al fine di rendere i posti di lavoro un luogo sicuro.

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