Esattamente un mese fa – l’1 agosto – il Consiglio di Stato ha bloccato l’accorpamento tra le Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia accogliendo il ricorso presentato da Ance Crotone. Oggi – 1 settembre – arrivano nuove sospensive dal Consiglio di Stato sulle medesime procedure. Stavolta riguardano Pavia e Brindisi. Ma anche Monza e Taranto.

Il dispositivo di sentenza parla chiaro, anche in questi casi, e, sintetizzato, va nella direzione del mantenimento “inalterato della situazione sostanziale nell’attesa della deliberazione in merito delle diverse articolate questioni oggetto di giudizio”.

Anche nel caso di questi Enti Camerali si chiedeva la riforma dell’ordinanza cautelare del Tar concernente l’annullamento del D.M. 16.02.2018 del Ministero dello Sviluppo Economico recante la riduzione del numero delle Camere di Commercio mediante accorpamento, razionalizzazioni delle sedi del personale.

Queste nuove sospensive riaccendono, dunque, i riflettori su una questione delicata da troppo tempo ferma in un limbo di incertezze a cui sarebbe ora mettere fine.

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