Ieri, nei locali della Prefettura, si è svolto un tentativo di mediazione tra i dipendenti della Cooperativa COO.SSE.L., la dirigenza della stessa ed i vertici dell’ASP reggina.

La situazione di partenza risultava drammatica, in quanto con precedente comunicato si evidenziava la gravità della situazione finanziaria della Cooperativa (che si occupa dell’assistenza e riabilitazione di pazienti di natura psichiatrica), pertanto si chiedeva un incontro in Prefettura per cercare di comprendere meglio lo stato dell’arte.

Purtroppo, le novità sono tutt’altro che positive, la dirigenza ha dichiarato che la Cooperativa, stante le problematiche di natura finanziaria, purtroppo non risolvibili, andrà in liquidazione coatta e cesserà la propria attività a far data dal 31 marzo 2019.

Ciò vorrà dire che 17 dipendenti dal 1 aprile, a seguito di licenziamento, resteranno senza lavoro, ricordiamo che si tratta di dipendenti formati dall’Asp di RC (Educatori Professionali, Oss ed altro), tutti over 50, con enormi problemi di ricollocazione.

Ancora, oltre al danno la beffa, gli stessi vantano nei confronti della Cooperativa, oltre a 4 mensilità stipendiali, una quota “congelata”, a seguito di accordo tra gli stessi e la Cooperativa per tentare di salvarla, per una cifra che sfiora se non supera i 40.000 euro circa cadauno.

In una realtà che è ormai al limite del collasso sociale, 17 dipendenti licenziati, in un ambito di particolare rilevanza per la collettività, (sarebbe curioso chiedersi quale sarà la fine dei degenti , attualmente 12, stante, a sentire i dirigenti dell’ASP , l’impossibilità di ricollocarli in strutture analoghe che avrebbero le medesime problematiche), rappresentano un ulteriore aggravio ad una situazione già di per sé esplosiva.

E’ per tal motivo che la FP CGIL, tenterà di percorrere tutte le strade possibili pur di salvare questi posti di lavoro, ivi compresa la richiesta di incontro urgente al Dipartimento della Salute regionale,

 

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