Intervenendo in Aula sulla legge in materia di “Aree protette e sistema regionale della biodiversità”, il presidente Filippo Mancuso ha voluto segnalare “l’attenzione straordinaria che questo Consiglio regionale sta riservando al tema dell’ambiente, ampliando le Aree protette e dando ad esse una normativa organica per sostenerle efficacemente. La Regione sta approvando leggi significative, in linea con le nuove sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente e coerenti con l’obiettivo della transizione ecologica per la quale l’Europa mette a disposizione dell’Italia col Pnrr circa 70 miliardi di euro”.  Il presidente Mancuso ha ricordato che “il Consiglio regionale, in ossequio agli articoli  9 e 32 della Costituzione e alla normativa dell’Unione europea con al centro lo strumento ‘Rete Natura 2000’, ha approvato la legge sui ‘Cammini’ naturalistici, storici e spirituali che la Regione, tra le poche in Italia, ancora non aveva; la legge che istituisce la Riserva Naturale del Mesima; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della ‘Secca di Amendolara’ e la legge sulle Piante officinali, che darà anche impulso alle tante iniziative imprenditoriali nel settore, tutelando la biodiversità”. 

Ha aggiunto: “L’importante e qualificata azione legislativa che in diciotto mesi di Legislatura abbiamo messo in campo su questo specifico settore, non è affatto esaurita, infatti le Commissioni sono chiamate a confrontarsi su altri progetti di legge in materia”.

Circa la legge sulle “Aree protette e sul sistema della biodiversità”, il Presidente dell’Assemblea legislativa ha ringraziato “per l’impegno profuso  i consiglieri Caputo e Montuoro, il presidente della Commissione Ambiente  Raso e i suoi componenti e il competente Dipartimento della Regione”.

Ha sottolineato: “Si tratta di una legge che riforma la normativa risalente a vent’anni addietro. Una legge innovativa che consta di oltre 80 articoli e che consentirà alla Calabria di agire con una visione di sistema e il cui obiettivo è la protezione dei beni ambientali di una regione che per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia”.

 

 

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