Per dare supporto alle operazioni di pilotaggio delle mega portacontainer lungo il canale, l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha acquistato un sistema di rilevamento Channel Pilot MK3.

Questa mattina, in un incontro presso l’Autorità portuale, a cui ha partecipato anche la Capitaneria di Porto, il commissario straordinario Andrea Agostinelli lo ha consegnato, in comodato d’uso, al Capo Pilota Donato Letterio, comandante dei Piloti dello Stretto di Messina e Gioia Tauro.

Si tratta di una strumentazione, dotata di sistema di geo-localizzazione, capace di offrire una vasta gamma di dati di precisione a supporto delle attività di manovra, in grado di aumentare la sicurezza in tutte le situazioni di scarsa visibilità o anche per motivi dimensionali, come nel caso di ingresso e manovra delle grandi navi che operano in spazi ristretti o in bassi fondali. L’obiettivo è quello di garantire efficienti servizi all’interno del porto attraverso l’installazione di due sistemi di rilevamento grafico-portatile di ausilio al pilota del tipo “PPU – Portable Pilot Unit”. Grazie a questa strumentazione di ultima generazione si renderà più sicura la manovra in ingresso e in ormeggio, consentendo altresì la possibilità di scalare il porto di Gioia Tauro nelle ore notturne.

“Dotare lo scalo di servizi ultramoderni – spiega il commissario straordinario, Andrea Agostinelli – idonei ad assicurare efficienza alle attività del porto, anche, nei casi in cui si possano verificare momenti di scarsa visibilità della manovra, rientra nella strategia dell’Ente, finalizzata a fare aumentare l’operatività del nostro scalo, che a fine anno certamente raggiungerà i 3 milioni di teus movimentati”.

Il Portable Pilot Unit va, così, a completare le performances dello scalo, capace di permettere l’ingresso delle mega portacontainer a qualunque ora. Non a caso, al fine di raggiungere questo obiettivo, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, nei mesi scorsi, ha altresì dotato il porto del sistema di rilevamento e gestione dei dati relativi alla corrente, all’altezza delle onde, alla marea e ai dati meteorologici, per assicurare la gestione in sicurezza dell’ingresso delle navi ultra-large 24 ore su 24.

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo