Conseguenziale a quanto aveva preannunciato nei giorni scorsi, ieri pomeriggio il Presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia Sebastiano Caffo ha incontrato i Presidenti delle Associazioni di Categoria e di enti rappresentativi provinciali per un saluto istituzionale e, soprattutto, per un confronto aperto sulle questioni di interesse del sistema produttivo locale, al fine di pianificare, anche in ragione dell’esigenze di ogni singolo settore, azioni convergenti a vantaggio dello sviluppo e della competitività di imprese e territorio.

L’invito di Caffo è stato ben accolto, tanto che alla riunione erano presenti Confindustria con il Presidente Rocco Colacchio e con Enzo Vinci alla guida della sezione Agroalimentare, accompagnati dal Direttore Anselmo Pungitore; Coldiretti CZ KR VV con Francesco Lico Segretario di Zona; Confartigianato con il Presidente Tina Soriano; CNA con il presidente in carica Antonino Cugliari e con quello onorario Franco Gioghà, Confesercenti rappresentata dal Direttore Rocco Fresca, Confcommercio con il presidente Ascom Michele Catania e Fipe Antonio Schiavello; CIA Calabria Sud RC-VV con il V.Presidente Nicola Monteleone. E ancora il Gal Terre Vibonesi e l’Associazione Albergatori Vibonesi con i rispettivi presidenti Vitaliano Papillo e Luca  Giuliano.

Una riunione dunque qualificata e altrettanto partecipata, a cui hanno dato il loro contributo anche membri del consiglio e della Giunta camerale (Onofrio Casuscelli, Antonino Nicocia, Giuseppe Lo Preiato) e il Segretario Generale Bruno Calvetta.

D’altronde le questioni poste dal presidente Caffo all’ordine del giorno erano di estrema rilevanza e di interesse comune.

Nel segno della concretezza il Presidente Caffo ha avviato la discussione partendo da due importanti dati reali: -la situazione in atto nel sistema camerale, interessato dalle procedure di accorpamento, affermando comunque che “questa fase non condiziona certo il nostro operato: finché ci saremo continueremo a lavorare per le nostre imprese con immutato impegno ed energia”; -la situazione effettiva dell’economia locale, portando il report con i dati congiunturali terzo trimestre 2018 di Infocamere, parte di un’analisi più completa elaborata dall’Ufficio Studi e statistiche dell’Ente camerale con riferimento all’intera annualità e al  contesto regionale e nazionale, che verrà a brevissimo pubblicata per una più chiara e ampia rappresentazione della realtà.

Dati che –dice il Presidente Caffoconfermano i segnali di ripresa già avviati nel precedente anno, considerata la buona performance della nostra provincia che, in termini di differenziale tra natalità e mortalità, con un + 1,44% di saldo netto di nuove imprese si posiziona al primo posto in Calabria e al quinto nella classifica nazionale”.

Il presidente Caffo si è poi soffermato in  modo analitico su ogni settore evidenziando anche i dati relativi a lavoro e occupazione, e altri spunti economici importanti per le Associazioni di categoria e per gli Enti presenti che hanno dato vita al confronto con contributi interessanti e concreti, trovando sintonia sulle criticità della realtà locale e convergenza sulle proposte, meglio specificate da ciascuno per ogni settore di appartenenza.

Così Antonino Cugliari  (CNA) ha sostenuto la necessità di dare forza alle vocazioni del territorio e di sostenere la competitività delle imprese anche attraverso politiche di internazionalizzazione, chiedendo poi alla Camera di Commercio di accompagnarle nella caratterizzazione dei prodotti per il loro migliore posizionamento sui mercati e di favorire il dialogo tra i vari comparti produttivi per proposte coordinate e sostenibili. Per Confcommercio Michele Catania ha rappresentato le difficoltà del settore, dipendenti anche, a suo dire,  da un crescente e-commerce, dal dilagare della grande distribuzione e dalla contraffazione, come pure da aspetti legati ai trasporti, all’ambiente, alla viabilità, dichiarando che il rilancio del settore passa anche attraverso la valorizzazione delle tipicità locali e dei centri storici cittadini.

Su questi punti si è trovato d’accordo il Direttore di Confesercenti Fresca ponendo come pregiudiziale ad ogni possibile sviluppo economico la migliore utilizzazione delle risorse e il potenziamento dei servizi. Su tipicità e identità territoriale come elemento di attrattività ha insistito anche Tina Soriano per Confartigianato, sottolineando l’importanza che possa potenziarsi il collegamento tra luogo e risorsa identificativa in modo da rendere più competitive le imprese e più attrattivo il territorio, ovviamente anche attraverso adeguate politiche di sostegno e di promozione.

Per il rilancio del settore agricolo si è espresso la Cia con Nicola Monteleone  e la Coldiretti, quest’ultima evidenziando le specifiche potenzialità e l’importanza di interventi di promozione della vendita diretta e del Km0 per rinsaldare il rapporto tra produttore e consumatore.

Il presidente di Confindustria Rocco Colacchio, nel suo articolato intervento ha posto l’accento, tra l’altro, su aspetti legati a sicurezza, legalità e contrasto alla criminalità sottolineando la necessità di far quadrato attorno alle vittime di violenza per assicurare un clima di operatività per le imprese e di normale vivibilità per la comunità che dia fiducia agli investitori esterni e induca i mass media ad evidenziare le reali risorse produttive e tutte le eccellenze del territorio piuttosto che sempre le criticità. Anche per lui le parole chiave: dialogo, collaborazione, sinergia, concretezza. Sulla stessa linea Luca Giuliano della Federazione provinciale Albergatori, che, coerentemente, ha fatto le sue proposte inquadrate nel fare network, marketing territoriale, individuazione dei mercati target, e soprattutto sui Distretti Turistici non senza  tavoli tecnici per l’individuazione di interventi coerenti e preordinati allo sviluppo di ogni singolo settore, tra cui indubbiamente rientra il piano dei trasporti.

Per il presidente del Gal Terre Vibonesi il dato rilevante sono i valori su cui tutti si ritrovano come sinergia, identità, marketing territoriale, strumenti che l’Ente rappresentato ha e che mette a disposizione per il raggiungimento delle finalità comuni, che sono quelle di rendere fruibili le risorse, valorizzandole e integrandole anche attraverso itinerari geografici e tematici e quel Marchio d’Area, di cui il Gal Terre Vibonesi è promotore, per tutelare e lanciare, con un accordo pubblico-privato l’identità territoriale, proprio mettendo in rete le realtà produttive locali. L’incontro odierno, secondo Papillo, è stato importante per ascoltare e per capire come interagire.

A questo proposito il Segretario Generale Bruno Calvetta ha proposto protocolli d’intesa intersettoriali per uno scambio costante di informazioni, per la condivisione di programmi, per la sinergia di azione, passando, poi, la parola al responsabile camerale Area Promozione ed Estero Maurizio Caruso Frezza per l’illustrazione dei progetti e dei finanziamenti camerali a sostegno delle imprese, in itinere e di prossima realizzazione.

Prima di concludere il presidente Sebastiano Caffo ha informato gli interlocutori sulle attività in programma per intercettare e tutelare finanziamenti importanti per il raggiungimento delle finalità condivise. L’intendimento comune è stato quello di aggiornarsi comunque a breve per ripetere un’esperienza sicuramente utile e costruttiva.

 

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