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Cane seviziato e ucciso, Brambilla chiede sanzioni più severe

Confido che riusciremo ad inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali”. Lo ha detto ieri sera, in collegamento via telefono con Montepaone (Catanzaro), l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista, intervenuta all’inaugurazione di una statua di Angelo, il cane seviziato e ucciso nell’estate del 2016 a Sangineto (Cosenza) da quattro giovani che per quell’atto sono stati condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione.

“La politica non capisce, o fa finta di non capire – sottolinea l’on. Brambilla – che gli animali vanno tutelati come esseri senzienti e che quindi dev’essere severamente punito, deve andare effettivamente in carcere e restarci per tutto il tempo necessario, chi maltratta e uccide, con crudeltà e senza necessità, i nostri fratelli più piccoli e senza voce. Questo chiedeva una mia proposta di legge presentata nella scorsa legislatura, una proposta che ha mosso i primissimi passi solo quando ormai non c’era più tempo. Io non mi arrendo. Ho ripresentato il testo anche in questa legislatura, che rischia di non aver futuro, e la ripresenterò nella prossima, se necessario”.

Si è trattato di una cerimonia emozionante e partecipata. La vice coordinatrice del Movimento Animalista Calabria, Cristina Valeri, ha ringraziato Francesca Cutruzzolà, che ha voluto per prima la statua, il sindaco di Montepaone Mario Migliaresi, che ha reso possibile l’iniziativa e l’associazione “Be positive” di Roma, che ha commissionato il manufatto. “È importante – ha aggiunto Valeri – che sia rafforzata la legge regionale che prevede nelle scuole lezioni di sensibilizzazione e formazione sul corretto rapporto fra uomo e animale”.

All’inaugurazione erano presenti rappresentanti della Scuola italiana cani salvataggio (Sics) e dei nuclei cinofili di Carabinieri e Guardia di Finanza.