Camera di Commercio di Crotone

L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni di imprese intervenute nel corso dell’anno 2021 (Movimprese).

Tali elaborazioni rientrano tra le diverse attività di analisi e studio messe in atto dall’ente camerale al fine di approfondire la conoscenza del sistema economico provinciale sia in chiave strutturale che congiunturale.

Aumentano di 268 unità le imprese della provincia crotonese nell’anno 2021 (quasi il doppio rispetto all’anno 2020), nonostante la forte crisi economia causata dall’emergenza sanitaria Covid.

“Il 2021 si è chiuso con un andamento positivo, confermato dai dati sulla creazione di nuove imprese – commenta Alfio Pugliese, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Crotone – tuttavia, non siamo ancora tornati ai valori precedenti alla pandemia ma l’auspicio è che la crescita possa mantenersi costante e dare luogo ad un’effettiva ripresa economica”.
Secondo le rilevazioni Movimprese – la rilevazione annuale sulla natalità e mortalità delle imprese – nell’anno 2021, la consistenza dell’imprenditoria crotonese tra aperture e chiusure di imprese fa registrare un saldo positivo di 274 unità, dato in netta ripresa rispetto all’ultimo biennio.
Da gennaio a dicembre 2021, a fronte di 905 nuove iscrizioni, sono state denunciate 631 cessazioni che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 18.318. Il tasso di crescita rilevato nella nostra provincia si attesta a +1,52%, dato superiore a quello registrato nel territorio nazionale (1,42%) ma inferiore a quello registrato nella regione Calabria (1,62%).

Andamento per settore di attività
L’analisi dell’andamento dei tassi di sviluppo per settore di attività evidenzia che a contribuire maggiormente alla positività dei dati relativi al 2021, oltre alle imprese non classificate (17,23%) è stato soprattutto il settore Attività finanziarie e assicurative (6,77%), Servizi di informazione e comunicazione (5,11%), Istruzione (5,06%) e Attività professionali, scientifiche e tecniche (3,99%). Dall’analisi si evidenzia anche la sofferenza di alcuni settori, penalizzati dalle restrizioni imposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid 19; in valori assoluti, spiccano i saldi negativi di Attività manifatturiere (-17 imprese), Agricoltura, silvicoltura e pesca (-12 imprese), e Trasporto e magazzinaggio (-10 imprese).

Andamento per forma giuridica
La forma giuridica predominante nella nostra provincia rimane quella della ditta individuale, che guadagna in questo anno ben 91 imprese iscritte, attestandosi a 12.298 registrazioni con un tasso di crescita pari a 0,94%. Registrano un tasso positivo anche le società di capitale (4,04%) e altre forme giuridiche (1,55%) mentre registra con un tasso negativo le società di persone (-0,13%).

 

Il tessuto economico provinciale nel 2021 risulta, pertanto, formato per il 67,14% da ditte individuali, per il 21,65% da società di capitali, per l’8,33% da società di persone e per il restante 2,89% da imprese con altra forma giuridica.

 

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