“Apprezziamo il metodo e gli impegni contenuti nel Piano di Attuazione per il rafforzamento e la competitività del sistema produttivo calabrese presentato nei giorni scorsi alle parti sociali dall’assessore regionale e dal direttore generale allo sviluppo Economico, Rosario Varì e Paolo Praticò”. È quanto si legge in una nota di Confartigianato Calabria in merito al piano predisposto dal Dipartimento in attesa dell’approvazione in Giunta e della sua concreta trasformazione in avvisi alle imprese.

“Auspichiamo si inauguri una nuova stagione al passo con i tempi e con le esigenze delle imprese e a valorizzarne l’eccellenza anche sui mercati internazionali. Le linee del piano di attuazione – sottolinea il segretario di Confartigianato Barbalace – colgono molte delle richieste e aspettative di Confartigianato per rafforzare e sostenere la competitività del sistema imprenditoriale calabrese, partendo soprattutto dal superamento delle criticità da tempo evidenziate: lentezza della macchina amministrativa e snellimento delle procedure che negli anni hanno inciso sull’efficacia dell’azione amministrativa. Tra le linee di intervento, incentivi per investimenti in macchinari ed attrezzature, quelle sui servizi specialistici in tema di digitalizzazione, internazionalizzazione e sostenibilità, incentivi per sostenere gli investimenti delle filiere produttive, il sostegno delle nostre imprese sui mercati internazionali”.

In particolare, Barbalace segnala “l’importanza della previsione di una misura ad hoc per l’artigianato artistico che mancava da tempo, a più riprese richiesta dalla Confartigianato, che potrà sostenere gli investimenti e la crescita in quei settori tradizionali del Made in Calabria contribuendo a non disperdere un patrimonio di conoscenze e saper fare tecnico importante anche per le nuove generazioni”.

“Nel merito delle singole azioni che saranno messe in campo dal dipartimento a partire da settembre – conclude Barbalace – Confartigianato ha confermato il proprio sostegno e contributo al fine di poter arricchire la portata degli stessi in un’ottica di estesa partecipazione delle imprese agli interventi di politica economica”.

 

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