Il delegato del presidente della Regione Mario Oliverio per le politiche sanitarie Franco Pacenza, ha presieduto la riunione della Conferenza dei servizi, che si è svolta oggi nella sede Cittadella regionale a Catanzaro, per l’illustrazione del progetto definitivo del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro.

La Conferenza di servizi è stata indetta ai fini dell’approvazione del progetto dell’opera lo scorso 8 novembre 2018 e si concluderà entro 90 giorni dalla comunicazione di indizione e pertanto entro il 6 febbraio 2019, termine entro il quale le Amministrazioni e gli Enti coinvolti devono rendere i propri pareri, nulla osta ed autorizzazioni.

All’iniziativa, coordinata dal dirigente del settore opere pubbliche a titolarità regionale ed edilizia sanitaria Pasquale Gidaro, sono intervenuti l’amministratore unico della Società concessionaria Natale Costanzo, il commissario straordinario della Tecnis Saverio Ruperto, il dirigente generale della Tecnis Gianguido Babini ed il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, nonché i appresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, di Sorical, di Ferrovie della Calabria e di TIM.

Franco Pacenza ha ripercorso l’iter procedurale dell’intervento per riallacciare i fili di “una situazione complicata che – ha detto – si è trascinata per troppi anni, per vicende, in larga parte, ereditate dall’attuale governo regionale. Ma oggi mettiamo un punto fermo e, dopo una fase di intenso lavoro, con le quotidiane sollecitazioni del presidente Oliverio, che ha condiviso in prima persona la complessità del percorso progettuale, conseguiamo il risultato tangibile di un progetto definitivo che dimostra la realizzabilità dell’opera. Tutto ciò, nonostante le difficoltà societarie della Tecnis, la necessità di effettuare approfondimenti geotecnici sull’area ospedaliera, la conseguente esigenza di modificare la posizione e la geometria della struttura ospedaliera rispetto al progetto preliminare; tutte queste difficoltà sono state superate solo grazie alla ferma volontà della Regione di proseguire sul percorso avviato nonché alla collaborazione istituzionale registrata con il Consiglio regionale, il Comune di Palmi e le sue Associazioni di cittadini.

A giusta ragione, possiamo affermare che siamo sulla via giusta per avviare rapidamente i lavori di questo grande ed avveniristico ospedale della Piana di Gioia Tauro

In questi mesi ho avuto anche modo di registrare un lavoro solerte e costante da parte dei tecnici del Dipartimento presidenza. Non abbiamo l’ambizione di posare la prima pietra ma di tagliare il nastro di questa importante opera non solo per la sanità della Piana ma per tutta la Calabria e il Mezzogiorno d’Italia”.

Perciò Pacenza ha fatto appello a tutti ai 29 soggetti tra Amministrazioni ed Enti che devono esprimere i pareri, di farlo nel più breve tempo possibile senza attendere la scadenza del 6 febbraio.

“Abbiamo l’ossessione di cantierizzare subito l’opera e di avviare il percorso per la realizzazione di tutti gli altri servizi legati alla viabilità, alla depurazione, alla mobilità. I costi diretti e indiretti legati alla realizzazione delle opere complementari hanno prodotto esigenze economiche aggiuntive che verranno coperte con fondi regionali. Pertanto – ha rimarcato infine Pacenza -, la Regione ha stabilito investimenti per guardare avanti con lungimiranza e contribuire a generare una sanità moderna ed efficiente”.

Gli aspetti più significativi del progetto sono stati riassunti dal dirigente Gidaro che ha monitorato le fasi di sviluppo del progetto definitivo del nuovo ospedale.

“Il progetto – ha spigato Gidaro – è stato sviluppato, nell’ambito del contratto di concessione, dal concessionario ‘Ospedale della Piana di Gioia Tauro Scarl’, la cui mandataria è la Società Tecnis SpA. Ai fini dello sviluppo del progetto definitivo è stato svolto un accurato lavoro preparatorio per la definizione dei contenuti sanitari e funzionali con l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, il commissario per il Piano di rientro, il concessionario ed i progettisti. Per individuare le migliori soluzioni tecniche per l’allaccio alla rete fognaria comunale e per lo scarico delle acque bianche nei ricettori comunali è stato istituito un tavolo tecnico con il Comune di Palmi, ai cui incontri ha preso parte anche il comitato cittadino di Palmi della ProSalus.

In esito ai lavori del Tavolo tecnico, il Comune di Palmi ha redatto due perizie tecniche per lavori, che verranno finanziati con risorse del quadro economico di progetto. Per lo sviluppo del progetto – ha spiegato infine Gidaro – si è reso necessario effettuare 3 campagne di indagini geognostiche sull’area del nuovo ospedale, che si trova in prossimità dello svincolo autostradale dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, che ha portato ad escludere la presenza di faglie attive nell’area ospedaliera, ma che ha richiesto la modifica della posizione e della forma dell’edificio, per tenere conto delle particolari caratteristiche del sottosuolo”.

L’architetta Emanuela Valle è entrata nel cuore del progetto avvalendosi anche di immagini video.

“La persona – ha rimarcato – è stata posta al centro delle valutazioni progettuali di questo edificio, fortemente riconoscibile, che appartiene alla comunità e che tiene conto di ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale. Abbiamo lavorato per trasformare i vincoli in opportunità, convertendo uno “scenario virtuale” in una “opera virtuosa”. Il cuore di snodo di tutto l’edificio è la piazza dell’accoglienza, dove è situato il CUP, accanto alla zona commerciale, per la quale è prevista la realizzazione di grandi vetrate per poter valorizzare appieno i benefici dell’illuminazione naturale”. Valle ha poi illustrato le principali caratteristiche dell’edificio e del suo inserimento urbanistico.

“Oggi qui il mio contributo – ha affermato il commissario della Tecnis Ruperto – è di sostegno alla fase di progettazione che si sta svolgendo e che si prospetta di altissimo livello.

Gli assets aziendali di Tecnis sono in fase di cessione. A breve altri imprenditori sostituiranno la Tecnis, interessata da una crisi profonda e le cui note vicende hanno contribuito al ritardo nella realizzazione dell’opera. Assicuro al presidente Oliverio ed a tutti i soggetti coinvolti il mio impegno a tutte le attività necessarie alla realizzazione di un’importantissima struttura sanitaria per la Calabria”.

Alla Conferenza dei servizi erano presenti anche i consiglieri regionali Michele Mirabello, Giovanni Nucera, Francesco D’Agostino e Giuseppe Pedà, nonché il Sindaco Rosarno Giuseppe Idà, il quale ha sollecitato la risoluzione della problematica relativa alla carenza di personale sanitario nei presidi ospedalieri regionali.

Il consigliere Pedà ha auspicato la riattivazione della linea ferroviaria attualmente dismessa che corre a fianco all’area ospedaliera, auspicandone la trasformazione in una metropolitana leggera, che consenta di raggiungere il nuovo ospedale dai principali comuni del bacino d’utenza.

Il sindaco Ranuccio ha invece ribadito che l’avvio dei lavori della Conferenza dei servizi rende giustizia al lavoro svolto per colmare oltre 10 anni di ritardi. “Ringrazio il presidente Oliverio se oggi siamo qui, tutti quelli che hanno creduto con tutte le proprie forze alla realizzazione dell’ospedale unico della Piana. Si è trovata l’unità politica su questo progetto che ci permetterà di rimettere in piedi un territorio ormai al collasso che muore non solo di malasanità ma di mancanza di sanità”.

DETTAGLIO TECNICO DEL PROGETTO DEFINITIVO

Il nuovo ospedale della Piana è uno spoke di tipo poli-specialistico per acuti, che adotta un modello distributivo ed organizzativo in linea con le più aggiornate modellistiche ospedaliere, che prevede un sistema articolato in una piastra di diagnosi e cura e tre blocchi di degenza, strutturati ed organizzati secondo obiettivi prioritari di centralità del malato, umanizzazione ed efficienza organizzativa. Si prevede che la nuova struttura sanitaria abbia una dotazione di 339 posti letto, differenziati per degenza ordinaria, post-acuzie e posti letto tecnici. Il quadro economico del progetto comporta un complessivo impegno di spesa pari ad 150.133.542,61 euro.

L’edificio è composto da due elementi principali: la piastra, i corpi delle degenze costituiti da due corpi quintupli e uno triplo. Questi due elementi sono uniti da una grande corte centrale e da due elementi di collegamento nei quali trovano luogo tutti i percorsi verticali sia per gli utenti (scale, ascensori, montalettighe) sia per gli impianti (cavedi) e tutti i percorsi orizzontali di collegamento tra le varie funzioni ospedaliere.

I due corpi sono così conformati: la piastra ad alto contenuto tecnologico che accoglie tutte le funzioni ad alta tecnologia sia di diagnosi sia di cura oltre all’emergenza con accesso diretto e separato; il secondo corpo formato da tre elementi in sequenza si presenta come una successione di tre elementi di pianta rettangolare è destinato principalmente alle funzioni di degenza.

Il progetto della viabilità è stato sviluppato secondo geometrie e percorsi appositamente studiati in modo da ottimizzare il sistema degli accessi e dei collegamenti alle diverse funzioni dell’ospedale.

Sono stati separati i flussi delle diverse tipologie di utenze secondo principi volti a garantire la sicurezza sia dei mezzi (siano essi auto private, ambulanze, mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, autobus, mezzi di servizio) che dei pedoni.

L’area ospedaliera ha una superficie complessiva pari a circa 8 Ha, di forma in pianta pressoché triangolare delimitata dalla SS. 18, dalla linea di Ferrovie della Calabria, dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria, da viabilità comunale e dalle aree pertinenziali delle due strutture scolastiche del Liceo scientifico “G. Marconi” e dell’I.I.S. G. Ferraris. I collegamenti dei comuni ricadenti nel bacino d’utenza del nuovo ospedale sono agevolati dalla vicinanza con lo svincolo autostradale di Palmi e dalla contiguità alla strada statale 18 Tirrenia Inferiore e ciò rende il sito prescelto comodamente raggiungibile dagli altri centri cittadini e per questo fruibile da un gran numero di abitanti, ed in particolare da quelli dei due centri di maggiore densità abitativa come Palmi e Gioia Tauro.

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