1

Confindustria Crotone: impegno straordinario dagli organi di governo regionali e locali

La straordinarietà del tempo che stiamo vivendo, l’emergenza sanitaria ancora in atto, il sostanziale fermo delle attività produttive e le conseguenze sociali ed economiche, richiedono agli organi di governo regionali e locali ed al partenariato economico e sociale un impegno straordinario.

Confindustria Crotone ha richiamato più volte l’attenzione sulla necessità di individuare e programmare, fin da ora e senza pericolosi rinvii sine die, l’avvio delle progettualità, in campo già da tempo, che possono contribuire a dare ossigeno all’economia nel medio e nel lungo termine.

“Il progetto di Valorizzazione Area archeologica Antica Kroton, finanziato dal PAC e previsto all’interno del Patto per lo sviluppo della Regione Calabria del 2016, è fermo al palo. Su un importo di 61.7 milioni di euro, risultano avviate due azioni per un importo paria a circa 500 mila euro.

E’ necessario che la Regione recuperi la regia del programma, in sinergia con il Comune di Crotone ed il  Segretariato regionale MIBACT per la Calabria, dotandosi di una task force multidisciplinare per dare esecuzione ad un piano di sviluppo strategico per l’area ed attivando tutte le collaborazioni necessarie per sopperire alle difficoltà delle nostre amministrazioni.  E’ inoltre auspicabile attivare le opportune sinergie con progetti ed iniziative  dei territori che in Calabria sono accomunati dalle origini  e dalle testimonianze archeologiche magno greche, con l’obiettivo di costruire un marchio identitario forte per la Calabria.” ha evidenziato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone.

“Chiediamo alla Presidente Santelli di agire subito per rimettere in movimento le risorse già assegnate al territorio e di costruire un modello di lavoro “straordinario”, come ci impongono i tempi che stiamo vivendo.  Il Coronavirus ci ha già insegnato che da soli non ci si salva e che servono donne e uomini di grande e buona volontà per evitare un pericoloso declino che per il nostro territorio sarebbe fatale”, ha concluso Mario Spanò.