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Confprofessioni Calabria: proposte concrete per scuola e smart working

Il partecipato e ricco webinar pubblico “Smart working e Covid-19: come cambia la vita delle donne lavoratrici della mente e della logica” ha permesso di elaborare un ricco documento con molti spunti su come indirizzare in maniera corretta lo smart working e il mondo della scuola per affrontare i prossimi mesi che ci vedranno convivere con il Coronavirus.

L’iniziativa, promossa da Confprofessioni Calabria, in collaborazione con Confprofessioni Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Sardegna, ha analizzato le drammatiche conseguenze generate dall’emergenza Coronavirus nelle vite familiari e professionali, con un focus specifico sulle donne professioniste.

Durante il lockdown le famiglie si sono ritrovate improvvisamente a gestire una quotidianità nuova e complessa, dove le donne sono state certamente le più penalizzate. L’evento di Confprofessioni ha raccolto le storie di professioniste provenienti da tutta Italia: avvocati, commercialiste, archeologhe, consulenti del lavoro, imprenditrici.
Tutte, nessuna esclusa, hanno vissuto uno stravolgimento della loro giornata, dovendo assumere il ruolo di mamme, mogli, organizzatrici di giochi, aiuto compiti e, naturalmente lavoratrici in una situazione totalmente nuova: lo smart working.

Una sfida, però, quella del lavoro agile, che ha trovato l’Italia per lo più impreparata. Infrastrutture digitali e fisiche inadeguate, una PA ancora più lenta ed inefficiente e un assetto normativo incompleto, soprattutto in merito agli orari di lavoro, hanno di fatto dilatato e complicato la giornata lavorativa delle donne professioniste.

Il webinar promosso da Confprofessioni Calabria ha fatto emergere tutte queste criticità, cercando però di avere un approccio propositivo in vista dei prossimi mesi che vedranno, tra le altre cose, la riapertura delle scuole.
L’ultima parte del webinar, infatti, è stata dedicata proprio al mondo scolastico con una tavola rotonda che ha avuto tra i partecipanti anche l’ex Ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli.

La scuola deve tornare a svolgere la sua funzione formativa e diventare l’elemento centrale della programmazione della ripartenza di tutto il Paese. Per raggiungere questo obiettivo, secondo Confprofessioni, bisogna dare certezze alle famiglie attraverso misure puntuali come la definizione dei calendari scolastici, l’orario prolungato con servizi di mensa, la garanzia della presenza del personale docente già all’inizio dell’anno scolastico e il miglioramento della sicurezza degli edifici scolastici.

Le conclusioni del webinar verranno riportate in un documento indirizzato a Confprofessioni nazionale che servirà poi da stimolo per le istituzioni nazionali e per la politica, chiamate a decidere sulle modalità di riapertura delle scuole e sui prossimi provvedimenti economici. Gli interventi migliorativi sullo smart working, sulle scuole e sulle misure a sostegno delle professioniste saranno, infatti, fondamentali per valorizzare davvero il lavoro femminile, consentendo così alle donne un’adeguata conciliazione tra famiglia e lavoro. Una società che vuol dirsi civile, infatti, non può permettere che il costo sociale maggiore lo debbano pagare, ancora una volta, le lavoratrici.