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Consorzio salumi di Calabria, la presidente Stefania Rota fa chiarezza sui requisiti di tutela

In risposta ad alcune comunicazioni apparse di recente sui media riguardanti la modifica statutaria del Consorzio di tutela dei Salumi di Calabria DOP interviene la Presidente Stefania Rota:

«Siamo nati come Consorzio di tutela di quattro prodotti calabresi Dop: salsiccia, soppressata, capocollo e pancetta. A seguito dell’uscita dal Consorzio di alcuni produttori sono venuti meno i requisiti indicati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per avere la tutela di salsiccia e soppressata, che consistono nella copertura all’interno del comparto del 66% della produzione regionale.

Una percentuale che, a causa di una situazione che non riguarda solo la Calabria ma anche altri Consorzi regionali, verrà presto ridimensionata attraverso un apposito decreto legge che gli impedimenti dovuti all’emergenza sanitaria hanno fatto slittare nell’agenda politica italiana.

L’attuale e temporanea situazione del Consorzio non pregiudica però nella maniera più assoluta la tutela della Salsiccia DOP e della Soppressata DOP di Calabria, né tanto meno la tutela del consumatore.

Il Consorzio non ha mai tuttavia sottovalutato la situazione, consapevole che l’adesione di altri imprenditori o un incremento della produttività avrebbero posto rimedio al deficit creato, ma che l’attuale momento storico di difficoltà economica conseguente alla pandemia ha ovviamente ritardato.

Siamo comunque fiduciosi di rientrare presto nei parametri indicati dal Ministero, anche in virtù di un’incisiva campagna di comunicazione promozionale pensata appositamente per il nostro settore che sarà presto lanciata attraverso i media e i social network.

Un corposo investimento sulla scorta di finanziamenti europei che garantirà una visibilità all’intero settore produttivo di cui beneficeranno tutti i produttori calabresi».