Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio,i Finanzieri del Gruppo Cosenza hanno sospeso l’esercizio dell’attività di2 palestre, le quali, violando le disposizioni anticovid, sono rimaste aperte al pubblico, permettendo indebitamente ad oltre 70 clienti di allenarsi.
Nel corso di una prima attività di servizio, è stata individuata una struttura, sita nel comune di Montalto Uffugo (CS), la quale solo all’apparenza risultava chiusae con insegne spente,ma in realtà consentiva agli avventori di entrare dal retro edi praticare attività fisica nella sala pesi enell’area fitness.
Ad insospettire le Fiamme Gialle è stata la costante presenza di alcune autovetture parcheggiate all’esterno dell’edificio,che si alternavano nel corso della giornata, unitamente alla circostanza che le entrate principali del centro sportivo recavano tutte serrande abbassate.
Al termine di un breve appostamento, i Finanzieri hanno fatto accesso all’interno della palestra, con superfice di oltre 400 mq,cogliendoil proprietario dell’associazione sportiva dilettantistica nelle vesti di personal trainer, intento a seguire l’allenamento di clienti che utilizzavanole attrezzature ginniche.
In occasione di altra attività di controllo, le Fiamme Gialle hanno notato una donna che, in tenuta sportiva e con borsone al seguito, usciva da una palestra di Rende (CS)aperta al pubblico.
All’atto dell’ingresso dei militari,il titolare ha giustificato l’apertura dei locali con la necessità di preparare i due atleti ivi presenti ed altri che sarebbero giunti nella stessa giornata, aduna gara di body building, patrocinatada uno dei principalienti sportivi riconosciuti dal C.O.N.I., senza tuttavia fornire idonea documentazione a supporto.
Contattato l’ente organizzatore dell’evento, quest’ultimoha, di contro, smentito la presenza di comunicazioni preventive da parte della struttura sportiva, la quale, in realtà, si eralimitata a trasmettere un elenco dei partecipanti alla manifestazione sportiva solo il giorno successivo all’avvio del controllo dei finanzieri.Le ultime disposizioni di legge, più stingenti rispetto alle precedenti, prevedono infatti la possibilità di allenarsi in palestra per i soli atleti “agonisti” che devono partecipare a competizioni sportive di rilievo nazionale.

Dall’esamedi alcuni prospetti presenti nella palestra, le Fiamme Gialle hanno desunto i nominativi, con rispettive firme, di 68 sportivi “non agonisti”, i quali, nel corso del mese di dicembre 2020,si erano allenati presso la palestra in argomento, violando le disposizioni sanitarie tuttora in vigore.

Complessivamente,sono stati segnalati alla Prefettura di Cosenza i 2 proprietari delle palestre, a carico dei quali è stata anche adottata la sanzione dell’immediata sospensione dellalicenza commerciale, nonché sono in corso di contestazione le violazioni commesse dai 72clienti, nei cui confronti verranno irrogatesanzioni amministrative che vanno da 400a 1.000 euro.

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