Sono molto soddisfatto per l’esito delle votazioni per il nuovo rettore dell’Unical, che ha visto vincitore, con ampia maggioranza, il professor Nicola Leone”. Lo ha dichiarato il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, all’indomani della seconda tornata elettorale che ha decretato il nuovo rettore per il sessennio 2019/2025.

“La grande maggioranza del corpo docente dell’università ha mostrato una maturità notevole nella sua scelta – ha detto ancora il rettore – e sono convinto che il lavoro fatto finora possa essere portato avanti, perfezionato e migliorato grazie alle valide competenze scientifiche del professore Leone, che certamente metterà tra i primi punti del suo operato la ricerca, la ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e l’internazionalizzazione. Senza trascurare la didattica che, come ha già dimostrato da direttore di Dipartimento, ha saputo rendere moderna ed efficace, anche con l’introduzione di corsi di laurea in lingua inglese”.

Crisci, commentando l’esito delle votazioni, non nasconde però anche qualche rammarico: “Dispiace constatare che 285 docenti, che rappresentano comunque una cospicua minoranza, abbiano contrapposto alla figura di un eccellente ricercatore, ex direttore di uno dei Dipartimenti inseriti nella graduatoria del Miur dei migliori 350 delle università statali, la scelta di un candidato con visioni provinciali, che viste le tabelle Anvur, è riuscito a trascinare verso il basso un Dipartimento così prestigioso, come quello di Studi umanistici,  portandolo agli ultimi posti dell’Ateneo”.

E a proposito del candidato perdente, commenta ancora: “Mi fa piacere constatare che la scientifica campagna messa in campo da Perrelli e dai suoi sostenitori, iniziata 4 anni fa, basata su un attacco sistematico alla figura dell’attuale rettore, non abbia portato a nulla. Anzi, la sua azione, mossa solo da ambizioni personali, ha recato gravi danni all’Unical. Perrelli ha infatti utilizzato i mezzi di informazione per una sua lotta, senza mai tenere conto che questa battaglia, senza motivazioni reali, ha solo screditato l’immagine dell’Ateneo”.

“Infine il Pta. Devo ammettere che una parte dei loro voti – conclude il rettore – mi ha deluso. A chi avesse voluto intendere il suo, come voto di protesta contro il mio operato, ricordo che nel corso del mio mandato sono stati stabilizzati quasi tutti i precari e, inoltre, ho sempre cercato sempre di dare ascolto alle esigenze del personale. Cosa che continuerò a fare. Confermo, quindi, che, prima di lasciare il rettorato, attuerò i concorsi per il personale, offrendo così loro la possibilità di accedere alle progressioni di carriera”.

“Auguro, dunque – conclude Crisci – un buon lavoro al prossimo rettore Nicola Leone, sicuro che confermerà e rilancerà l’Unical tra le migliori università, in campo nazionale e internazionale”.

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