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Emergenza Covid-19: agenti e rappresentanti di commercio potranno accedere all’indennizzo di 600 euro

Emergenza Covid-19 e indennità per il lavoro autonomo agli agenti e rappresentanti di commercio: l’iniziativa comune nei confronti del Governo da parte di Fnaarc Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS Uil, Ugl, Usarci ha ottenuto un importante riscontro concreto. In una dichiarazione video il sottosegretario al MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) Cecilia Guerra ha confermato che gli agenti iscritti sia all’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) sia all’Enasarco potranno accedere all’indennizzo dei 600 euro.

Le organizzazioni degli agenti e rappresentanti di commercio, nella lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, avevano sollecitato di fare immediata chiarezza sull’applicazione della misura: emergevano, infatti, dubbi nell’interpretazione letterale del decreto legge “Cura Italia” del 17 marzo dove, nell’individuare l’ambito soggettivo di applicazione dell’indennizzo, si fa riferimento ai soggetti iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Gli agenti e i rappresentanti di commercio – puntualizzavano le organizzazioni di categoria – sono contestualmente tenuti al versamento dei contributi previdenziali sia presso l’Inps (gestione commercianti) sia presso la Fondazione Enasarco.

L’intervento del sottosegretario Guerra – rilevano Fnaarc Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS Uil, Ugl, Usarci – rimuove ogni dubbio d’interpretazione e contribuisce a restituire un po’ di fiducia a una categoria già fortemente penalizzata dalle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. I 230mila agenti e rappresentanti di commercio – sottolineano le organizzazioni sindacali – sono determinanti per l’economia del nostro Paese contribuendo con la loro attività al 70% del Pil nazionale.