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Esonero dei chimici dai corsi abilitanti per RSPP, interrogazione on. Ferro (FDI)

La possibilità di esonerare gli iscritti all’albo dei chimici alla frequenza dei corsi abilitanti per lo svolgimento delle funzioni di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, è al centro di una interrogazione rivolta al ministro della Salute e al ministro dell’Università dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro e dalla collega Maria Teresa Bellucci.

Nell’interrogazione l’on. Ferro ricorda che il Dpr 328/01 stabilisce che formano oggetto dell’attività degli iscritti all’Albo dei Chimici le attività di consulenza in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, relativamente agli aspetti chimici nonché assunzione di responsabilità quale responsabile della sicurezza.

Al chimico abilitato la norma assegna infatti la possibilità di effettuare “la progettazione e realizzazione di laboratori chimici e di impianti chimici industriali, compresi gli impianti pilota, per la lavorazione di prodotti alimentari, di depurazione, di smaltimento rifiuti, antinquinamento; la compilazione dei progetti, preventivi, direzione dei lavori, avviamento, consegne, collaudo”.

Inoltre la legge 3/2018, in materia di ordinamento delle professioni di chimico e di fisico, riconosce alle stesse professioni natura non solo tecnica, ma anche sanitaria, ponendo di conseguenza la Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici sotto l’Alta vigilanza del Ministero della salute. Inoltre il D.Lgs 81/2008 stabilisce che per lo svolgimento delle funzioni di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, di specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

La norma indica anche le classi di laurea il cui possesso esonera dalla frequenza dei corsi di formazione per lo svolgimento dell’attività di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed attribuisce alla Conferenza Stato-Regioni la facoltà di ampliarne il novero con l’indicazione di ulteriori classi di laurea.

L’Accordo 128/CSR ha ampliato il novero dei titoli che danno diritto all’esonero dalla frequenza dei corsi abilitanti, fornendo un elenco dettagliato che include i molteplici indirizzi più o meno aderenti alle attività tipicamente svolte dal RSPP;  non sono comprese nell’elenco le classi di Laurea magistrale LM 54 scienza chimiche e LM 71 scienze e tecnologie della chimica industriale, la classi di Laurea specialistica 62/S scienze chimiche e 81/S scienze e tecnologie della chimica industriale, e diplomi di laurea in chimica e chimica industriale conseguiti in base agli ordinamenti previgenti.

Si configura, di conseguenza, la totale esclusione dei chimici dall’ambito di applicazione dell’Accordo menzionato, in particolare in relazione all’esonero dalla frequenza dei corsi abilitanti per lo svolgimento delle funzioni di RSPP, nonostante essi possano svolgere, in base alla vigente normativa professionale citata, attività di consulenza in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, relativamente agli aspetti chimici nonché assunzione di responsabilità quale responsabile della sicurezza.

“La mancata inclusione della professione sanitaria del chimico nell’insieme delle categorie esonerate dalla formazione abilitante – spiega l’on. Wanda Ferro – dovuta alla scrittura incompleta dell’Accordo, produce una grave contraddizione con quanto stabilito dalla legge, creando una condizione di evidente ambiguità nell’applicazione delle disposizioni e ledendo di fatto i diritti dei professionisti ad essere esonerati in base alla loro specifica formazione”. Per questo le deputate Ferro e Bellucci chiedono ai rappresentanti del governo  di intervenire per garantire il rispetto delle disposizioni normative relative alla professionalità dei chimici negli ambiti descritti, e se intendano favorire una integrazione delle classi di laurea nelle materie chimiche con quelle esonerate dalla formazione abilitante.