Iniziative come questa sono utili ed importanti perché anche attraverso giornate di festa, di partecipazione popolare si può proiettare la realtà di queste comunità, rappresentare, far vivere la tradizione ed un’identità fatta di tante sfaccettature. Un inestimabile patrimonio non solo da salvaguardare ma da valorizzare appieno”.

E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio intervenendo al convegno “Il futuro delle comunità arbëreshë” tenuto nel pomeriggio di ieri a San Cosmo Albanese nell’ambito della prima edizione dell’Expo Arbëreshë, expo delle minoranze linguistiche.

Una tre giorni, dal 12 al 14 luglio, cofinanziata con fondi Pac 2014/2020, che animando il centro di lingua albanese in provincia di Cosenza propone varie attività tra cultura, musica popolare, stand di artigianato, prodotti tipici, enogastronomia relativi ad un territorio, alle sue eccellenze, alle sue potenzialità turistiche e prevedendo nel suo ultimo giorno un focus sull’olio prodotto nell’area, oggetto di un concorso che parte da questa edizione.“

La manifestazione di San Cosmo Albanese è collocata nella linea che stiamo seguendo di forte investimento, come mai prima, sulla cultura e sulla valorizzazione dei beni culturali” ha ancora detto il presidente Oliverio nell’incontro che, preceduto dall’inaugurazione dell’area espositiva e introdotto dal sindaco Damiano Baffa, ha contato tra i numerosi interventi quelli dell’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano e del consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri.

“Per quanto riguarda le manifestazioni culturali che in modo diffuso in Calabria si organizzano- ha ricordato ancora Oliverio-  abbiamo investito 30 milioni di euro a cui quest’anno ne aggiungeremo altri 12, per i quali a giorni uscirà un bando

.La cultura riteniamo sia l’anello fondamentale per crescere e costruire sviluppo: nell’alveo di questa impostazione, nell’ambito del nostro programma per la valorizzazione dei beni culturali, le cui prime convenzioni sono state firmate di recente tra la Regione e i Comuni, tra la Regione e il segretariato regionale Mibac, abbiamo allocato risorse rilevanti per un progetto strategico sulle minoranze, fonte di ricchezza identitaria e culturale da tutelare nell’era della globalizzazione, risorsa sulla quale agire per alimentare proprio crescita e sviluppo, anche considerata l’attrattività di questi territori, delle molteplici peculiarità, guardando anche al turismo” .

“Nel maggio di quest’anno- ha collegato al proposito Oliverio-, rispetto allo stesso mese del 2018, abbiamo registrato un aumento di più del 12% degli arrivi internazionali. Una presenza che non è più quella tradizionale dei mesi estivi, di luglio e agosto; una crescita, favorita anche dalle nostre politiche e dalle nostre azioni per garantire l’accessibilità alla regione, che segna allargamento della stagionalità come anche del turismo breve, marcato fondamentalmente da quello esperenziale, dalla scoperta dei contesti territoriali, delle bellezze paesaggistiche, dei valori”.

“Con questi spazi, che vanno consolidandosi come tendenza, la valorizzazione delle identità e di un patrimonio è fondamentale per rendere più forte l’attrattività di un territorio” ha rimarcato il presidente Oliverio che ha ancora voluto fare un riferimento alla Legge 482 che stabilisce le norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche sottolineandone l’importanza come la scarsità di risorse di cui è dotata e che mette a disposizione.

“ Si sarebbero dovuto fare altre scelte, bisognava investire di più” ha partecipato il presidente della Regione che, sottolineando l’importanza della difesa, conservazione e trasmissione della lingua albanese alle più giovani generazioni,  ha quindi anticipato: “nell’ambito del progetto strategico sulle minoranze occorre prevedere un primo intervento con attenzione alle scuole e anche alle famiglie il cui coinvolgimento è essenziale, anche attraverso iniziative di orientamento, di sensibilizzazione”.“ Bisogna investire in questa direzione” ha indicato il presidente Oliverio per poi concludere: “ Tutto ciò deve essere accompagnato da iniziative come questa, perché strumenti e linguaggi semplici,  un sistema di relazioni più sciolto fanno vivere il senso di una comunità.

L’Expo Arbëreshë è da considerare il punto di partenza di un percorso per far vivere la ricchezza di queste comunità, facendo rete affinché questa possa essere pienamente conosciuta, goduta.

C’è un capitale di cultura, di beni culturali, di produzione culturale, di inestimabile valore: questo patrimonio deve essere messo a pieno valore e proiettato nel futuro, nella sua qualità di luce luminosa che arricchisce il complesso della Calabria”.Nel proprio contributo l’assessore Corigliano ha sottolineato come l’evento di San Cosmo Albanese- cui ha partecipato anche la consigliera del presidente della Repubblica d’Albania Ilir Meta, Brunilda Paskali- si collochi nella visione di sviluppo strategico sull’asse culturale voluta dal presidente Oliverio, mentre il consigliere delegato all’Agricoltura D’Acri ha parlato dell’Expo Arbëreshë come occasione per rilanciare le minoranze, una delle ossature della Calabria, coniugando in maniera proficua cultura, tradizione, agricoltura, valorizzazione dei prodotti.Nel corso della manifestazione il presidente Oliverio ha inaugurato gli stand dell’Expo e consegnato gli attestati per il gemellaggio tra le bande musicali “Ausonia” di Corigliano Rossano  e “Stringari” di San Cosmo Albanese.

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