«L’export calabrese pesa ancora troppo poco in termini percentuali in rapporto al giro d’affari prodotto delle esportazioni nazionali: solo lo 0,1%. Da questa consapevolezza è necessario partire per incrementare la capacità delle nostre imprese di radicarsi sui mercati europei ed internazionali».

Così il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, commenta il suo recente incontro avvenuto a Cracovia con Ewa Woch, vicepresidente dell’Expo Krakov, e con Iwona Miliszkiewicz-Bielak, project manager della 31° fiera internazionale che si svolgerà dal 6 all’8 novembre nei moderni padiglioni in fase di allestimento per l’Expo di Cracovia.

Una manifestazione molto attesa per gli operatori del settore horeca, nell’edizione 2023 hanno partecipato 296 espositori provenienti da 20 paesi con oltre 10mila visitatori. Il presidente dell’ente camerale ha visitato i padiglioni che si estendono su circa 15mila metri quadrati, dov’è prevista tra l’altro anche l’esposizione di cibi, bevande e vini provenienti da tutto il mondo.

«È un evento che potrebbe rappresentare una ottima occasione per le nostre imprese di mettersi in gioco e confrontarsi con competitors provenienti da tutto il mondo. Imparare a misurarsi con la concorrenza e sapersi dimostrare competitivi è il primo passo da compiere per alzare l’asticella delle esportazioni calabresi.

«Durante la visita, ho avuto un proficuo colloquio con la vicepresidente dell’Expo, che ringrazio per il suo invito. È emerso un profondo interesse verso l’agroalimentare calabrese e, in particolare, verso la produzione di olio, vino, pasta, formaggi, salumi ma in generale verso tutti i prodotti tipici della nostra regione» rileva il presidente dell’ente camerale al termine della visita organizzata in vista di una possibile collaborazione.

«Ci sono le condizioni per sviluppare una rete di relazioni, a cui stiamo lavorando, per rendere concreta la possibilità di stringere nuovi rapporti commerciali tra i nostri produttori e il mercato, soprattutto horeca, polacco» ha aggiunto ancora Falbo.

«Alle imprese il compito di proporsi sui mercati europei ed esteri, a noi, invece, quello di supportarli fornendo loro ogni strumento utile a raggiungere questo scopo. È questo uno dei principali obiettivi che mi sono prefissato – conclude Falbo – e che spero di poter conseguire nel corso del mio mandato nell’interesse del nostro sistema produttivo».

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