1

Filiera agrumicola in agricoltura, Abate: «La Calabria al tavolo del Ministero”

S’è tenuta lunedì al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – ha raccontato la Senatrice Rosa Silvana Abate – la prima riunione della filiera agrumicola convocata dal sottosegretario M5S Alessandra Pesce. La novità rispetto al passato è che all’incontro abbiamo voluto che partecipassero anche le piccole colture di nicchia della Calabria come il Cedro, rappresentato dal suo Presidente Angelo Adduci, le Clementine IGP di Calabria, i Limoni di Rocca Imperiale, i Pompelmi, oltre alle organizzazioni produttori (OP) regionali. In mia rappresentanza ha partecipato il dottor Giovanni Lanza in quanto personalmente impegnata nei lavori d’aula al Senato».

«Dall’incontro – ha continuato la Abate – è emerso che il Ministero sta lavorando a un Decreto Attuativo per l’utilizzo, entro l’anno, del Fondo Agrumi da 10 milioni di euro per gli anni 2018-2020. Le azioni nel decreto dovranno dare risposte concrete agli operatori del settore. Questo lavoro è propedeutico alla messa a punto di un piano agrumicolo in un comparto produttivo d’eccellenza per il nostro Mezzogiorno al quale gli agrumi Calabresi non possono e non devono mancare.

Le esigenze segnalate da parte della filiera sono state quelle della realizzazione della domanda grafica, del catasto agrumicolo nazionale, della riconversione varietale accompagnata dalla ricerca, del rafforzamento dei contratti di filiera, di azioni di promozione e informazione dei consumatori, di attenzione agli scambi commerciali nel rispetto delle reciprocità delle regole produttive. Anche piccole colture di nicchia rappresentano elementi fondamentali per lo sviluppo di un tipo di agricoltura biologica e di qualità che può fare da traino per tutto il settore produttivo Regionale e Nazionale».

«In sede riunione – ha spiegato ancora la parlamentare pentastellata – si è discusso della prospettiva di approntare un fascicolo aziendale grafico, più completo di dati aziendali, da parte dell’Agea. Con largo anticipo rispetto allo scorso anno, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha aperto la campagna 2018 per la presentazione della domanda grafica. L’obiettivo è quello di raggiungere alla scadenza del quindici maggio il 100% di domande grafiche. Una richiesta che viene dal settore ortofrutticolo per avere un quadro più esauriente di tutto il settore».

«Tale richiesta – ha sottolineato la Senatrice – è stata fortemente voluta dall’ortofrutta per avere un quadro più esauriente di tutto il settore. In tale ambito si inserisce la richiesta sia per l’ortofrutta che per l’agrumicoltura dell’istituzione di un catasto al fine di avere chiari e precisi dati produttivi in merito alle superfici, ai sesti di impianto e alle produzioni nelle varie annualità. Tali dati saranno poi importanti sia per la commercializzazione che per il grado di aggregazione delle strutture organizzate, Organizzazioni Produttori, Cooperative e Consorzi. Non ultima la prospettiva, conoscendo le realtà produttive, di poter attingere ad eventuali fondi finanziari.

«C’è la necessità – ha chiuso la Abate – che si tutelino le piccole produzioni di nicchia, così come richiesto dal Presidente del Consorzio del Cedro Adduci, che hanno anche un valore, oltre che economico, culturale e religioso, poiché tali colture sono quelle che preservano la biodiversità e la tutela di parte del territorio calabrese».