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Secondo i dati della Commissione europea[1] aggiornati a dicembre 2019 e riferiti al 30.09.2019, dei 33,5 miliardi di euro di dotazione italiana per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 l’81% risulta impegnato e il 24% speso.

L’analisi di OpenCalabria offerta da  e 

 

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) invece, con una dotazione di 17,4 miliardi di euro, resta leggermente più indietro sul fronte degli impegni (63%), e in linea con il FESR sul fronte dei pagamenti (27%).

La nona edizione del Rapporto IFEL “La dimensione territoriale nelle politiche di coesione. Stato di attuazione e ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020[2] di recente pubblicazione, oltre a fornire il quadro dello stato di avanzamento finanziario dei Fondi SIE 2014-2020 a livello europeo ed in Italia, per singolo Programma, approfondisce l’articolazione del FESR e del FSE per ambito tematico di intervento e categoria di soggetto beneficiario.

Tali analisi sono possibili elaborando i dati messi a disposizione da OpenCoesione che, per la programmazione in corso, assume il ruolo di portale unico nazionale per la pubblicazione di dati e informazioni sulle operazioni e sui beneficiari dei progetti cofinanziati dai Fondi SIE in base all’Accordo di Partenariato.

I temi di intervento

Secondo il quadro aggiornato al 30 giugno 2019, per il ciclo di programmazione 2014-2020, si contano complessivamente 53.549 progetti FESR[3], per un totale di oltre 20 miliardi di euro di costi rendicontabili.

Essi si caratterizzano per una concentrazione di risorse (Tabella 1) destinate principalmente alle tematiche connesse alla ricerca e all’innovazione (29,0%) ed ai trasporti e alle infrastrutture a rete (19,0%). Dal punto di vista della numerosità degli interventi, si registra come, oltre al settore della ricerca e innovazione (34,4%), una forte concentrazione di interventi (quasi 17.000) sia ascrivibile al settore dell’agenda digitale.

Nel FSE si contano 274.862 progetti, 5 volte di più il numero degli interventi del FESR, ai quali è associato un costo rendicontabile però più contenuto, ossia pari a oltre 8,4 miliardi di euro. In termini numerici, circa il 70% degli interventi interessa i temi dell’occupazione e della mobilità dei lavoratori (Tabella 2) e il 26,4% il settore dell’istruzione. Quest’ultimo settore è anche quello con la maggiore concentrazione di risorse (37,6%), insieme a quello dell’occupazione (31,3%).

I soggetti beneficiari

In entrambi i Fondi, i primi beneficiari, sia per numero di interventi che per risorse associate ai progetti, sono gli operatori privati e le imprese (Figura 1 e 2). Nel FESR ai privati è associato il 55,4% dei progetti e il 44,6% dei costi rendicontabili; nel FSE i privati sono beneficiari di circa il 69% delle operazioni che valgono il 40,5% dei costi maturati fino a giugno 2019 nel Fondo.

Il ruolo dei comuni è importante nel FESR (il 16% dei costi è in capo a loro), mentre abbastanza residuale nel FSE, in cui il secondo beneficiario in termini di risorse è il mondo dell’istruzione (19,4%).

Figura 1 Percentuale di progetti e di costi rendicontabili FESR 2014-2020, per tipologia di soggetto beneficiario

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati OpenCoesione aggiornati al 30.06.2019

Figura 2 Percentuale di progetti e di costi rendicontabili FSE 2014-2020, per tipologia di soggetto beneficiario

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati OpenCoesione aggiornati al 30.06.2019

Il POR Calabria plurifondo 2014-2020

Il Programma Operativo Regionale della Calabria per il 2014-2020 si caratterizza per essere plurifondo.

Nella Tabella 3 si riporta la dotazione per Fondo e lo stato di avanzamento secondo l’ultimo bollettino della Ragioneria Generale dello Stato aggiornato al 31 ottobre 2019.

Secondo i dati OpenCoesione di giugno 2019 i progetti finanziati sono 1.770 con risorse FESR e 335 con risorse FSE. Gli ambiti tematici cambiano profondamente in base alla fonte di finanziamento (Tabella 4): nel caso del FESR le risorse si concentrano su 2 settori, ossia trasporti (31%) e tutela ambientale (32%); nel caso del FSE il 48% dei costi è associato a progetti in favore dell’occupazione, il 33% delle risorse per l’istruzione ed un 15% per l’inclusione sociale.

Che si tratti dei costi associati a progetti alimentati dal FESR o dal FSE, dalla Tabella 5 emerge come il primo beneficiario del POR Calabria 2014-2020 sia la regione, seguita dai privati (16%) nel caso del FESR e dal comparto della scuola/Università (24%) nel caso del FSE.

Conclusioni

La struttura del POR Calabria 2014-2020, se confrontata con i dati medi nazionali di tutti i Programmi Operativi FESR e FSE, presenta alcune specificità.

Considerando infatti la distribuzione delle risorse associate ai progetti per ambito tematico si notano vere e proprie priorità d’intervento, individuate dal POR Calabria, per le quali vengono concentrate ampie quote di finanziamenti. La strategia infatti è quella di intervenire in Calabria con le risorse UE per migliorare le infrastrutture di trasporto e per la prevenzione dei rischi ambientali (al momento si tratta di oltre 400 milioni di euro di costi associati a ciascuno dei due temi).

Ulteriore peculiarità riguarda chi beneficia di tali risorse: se infatti a livello nazionale è netta la prevalenza degli operatori privati nel ruolo di beneficiari, nel POR Calabria 2014-2020 è la regione che, sul fronte delle risorse, è attuatrice di oltre la metà dei costi, lasciando per ora al “mondo imprese” solo un 16% di importi fronte FESR e briciole (l’1%) sul versante FSE.

Le opinioni espresse hanno carattere personale e non impegnano in alcun modo la responsabilità dell’Istituto di appartenenza.

[1] Dati disponibili sul portale https://cohesiondata.ec.europa.eu/

[2] Il Rapporto è disponibile al seguente link: https://www.fondazioneifel.it/documenti-e-pubblicazioni/item/9949-la-dimensione-territoriale-nelle-politiche-di-coesione-stato-di-attuazione-e-ruolo-dei-comuni-nella-programmazione-2014-2020-nona-edizione-2019

[3] Al netto dei progetti con più di un soggetto beneficiario.

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