La Compagnia Guardia di Finanza di Rossano, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione delle violazioni nel settore della illecita detenzione e commercializzazione di fuochi pirotecnici, ha sequestrato, all’interno di un magazzino sito nel comune di Terravecchia (CS) 346,1 kg di materiale pirotecnico abusivamente detenuto e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un cittadino italiano.

Nello specifico, i militari, attraverso attività di intelligence e di controllo economico del
territorio, hanno individuato, nelle campagne del comune di Terravecchia, un isolato
magazzino da sottoporre a controllo atteso che erano state rilevate anomale movimentazioni di persone e mezzi.

Ottenuta la presenza del proprietario i militari accedevano all’interno dell’immobile al fine di
controllare l’eventuale presenza di materiale illecito.

Nel magazzino venivano quindi rilevati numerosi scatoloni ammassati, contenenti materiale
pirico e, pertanto, richiedevano l’esibizione della certificazione autorizzatoria per la
detenzione e la commercializzazione di detto materiale prevista dalla legge, del quale il
soggetto è risultato sprovvisto.

Tale autorizzazione, concessa direttamente dal Ministro dell’Interno, è richiesta al fine di
tutelare sia l’ordine pubblico che la pubblica incolumità e di prevenire il rischio di infortuni e
incidenti.

Attesa l’assenza di tale autorizzazione a detenere il materiale pericoloso, venivano sottoposti a  sequestro 550 pezzi tra batterie, sfere per mortai e grossi petardi, mentre il proprietario, un cittadino italiano ottantenne, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per i reati previsti e puniti dagli artt. 678 (che prevede l’arresto da tre a diciotto mesi e l’ammenda fino a 247 euro) e 679 (che prevede l’arresto fino a diciotto mesi e l’ammenda fino a euro 1.000.) del Codice Penale.

Prosegue l’attività della Guardia di Finanza, in particolare nel periodo delle festività, nel
contrasto al commercio illegale del materiale pirotecnico al fine salvaguardare il rispetto delle regole e della legalità e tutelare i cittadini che rischiano di acquistare prodotti pericolosi e di dubbia provenienza

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