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I prezzi degli alimentari freschi crescono il doppio dell’inflazione per effetto del maltempo

In controtendenza i prezzi degli alimentari freschi crescono il doppio dell’inflazione (+1,8%) per effetto del maltempo che ha devastato le campagne provocando pesanti danni alle coltivazioni e riducendo le disponibilità sui mercati.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione che a maggio aumenta dello 0,9% rispetto allo stesso periodo delle scorso anno. Le campagne sono state travolte dalla pazza primavera in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – con le semine, le verdure in campo e le piante colpite mentre iniziavano a fare i primi frutti. Il risultato – precisa la Coldiretti – è un calo dell’offerta con effetti sulla spesa che deve fare i conti con la variabilità delle quotazioni ma anche con fenomeni speculativi sui prezzi al consumo che rischiano di innescarsi per colpa delle distorsioni di filiera, a scapito dei cittadini e dei produttori.

In queste condizioni – sostiene la Coldiretti – è importante aumentare le attività di controllo per evitare che vengano spacciati per Made in Italy prodotti importati. Ma per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”. In un momento di grande difficoltà – conclude la Coldiretti – si tratta di un atto di solidarietà a favore degli agricoltori, ma anche di un aiuto al proprio benessere in vista dell’estate con il consumo di alimenti, come le insalate o la frutta fresca, indispensabili per la salute e per mettersi in forma.