La guerra allo spreco alimentare (1,3 miliardi di tonnellate di cibo buttato all’anno) non può che partire dal basso, dalle famiglie e dalla spesa quotidiana al supermercato, soprattutto nella grande distribuzione. Ecco perché tutto si gioca ancora una volta in quel maledetto carrello della spesa che determina conseguenze maggiori di una o mille schede elettorali.

E se ciò vale per il Centro Nord dell’Italia, dell’Europa e del mondo diventa ancora più evidente per il Mediterraneo, per il nostro Mezzogiorno e per una regione così ricca di biodiversità e di stagionalità nei campi ed a tavola come la Calabria.

È quanto ha dichiarato Lenin Montesanto, Fiduciario Slow Food POLLINO SIBARITIDE ARBERIA intervenendo al NO WASTE FESTIVAL 2018 promosso a CERCHIARA di Calabria dallo Chef cerchiarese di fama internazionale Francesco MAZZEI insieme all’associazione RADIKA e con la speciale collaborazione degli associati di VIVI CERCHIARA.

Attestando allo Chef MAZZEI, già protagonista della prima festa territoriale della Condotta Slow Food a ROSETO CAPO SPULICO nel 2016, l’amicizia, la stima ed il sostegno di tutto il Convivum per l’impegno di responsabilità sociale portato avanti contro lo spreco alimentare e per la cucina identitaria di qualità in Europa e nel mondo, Montesanto ha sottolineato la natura e funzione autenticamente politica che iniziative intelligenti e forti come il NO WASTE FESTIVAL hanno e devono continuare a svolgere per provocare ed accompagnare dalla costa all’entroterra un’inversione di tendenza verso lo sviluppo sostenibile e la sovranità alimentare.

Difendere e promuovere il cibo buono pulito e giusto – ha continuato il Fiduciario Slow Food – così come andiamo facendo in tutti i territori, per noi significa continuare ad informare ed a dissuadere casalinghe e papà, giovani e anziani, dalla rincorsa robotica al prodotto in offerta negli scaffali.

Un’ansia – ha detto – che coinvolge ormai tutti i ceti culturali e sociali, che molto spesso non è strettamente collegata alla capacità economica del consumatore e che si ripete – ha scandito – senza alcuna consapevolezza della scarsa qualità o perfino della nocività degli ingredienti qualora correttamente ed integralmente riportati in etichetta; nella mancanza totale di attenzione alla stagionalità dei prodotti ed alla preziosa filiera territoriale.

La guerra è finita: basta riempire i congelatori di casa con cibo in eccesso destinato ad essere consumato fuori stagione o buttato!

Meno spazzatura nei carrelli della spesa e più qualità. Meno consumismo frenetico indotto ed incontrollato e più attenzione a ciò che ingeriamo. Perché – ha concluso Montesanto – il minor costo apparente negli acquisti alimentari spazzatura sarà ripagato tutto e per intero dal consumatore in assistenza sanitaria successiva e con la condanna definitiva all’abbandono dei nostri territori, sopratutto da parte dei più giovani.

Al termine del confronto in piazza, coordinato da Valerio CAPARELLI a nome del Comitato di Condotta il Fiduciario ha consegnato la tessera della più grande rete Slow Food in Calabria a Francesco MAZZEI.

Insieme al Fiduciario hanno partecipato anche Stefano PIRILLOAntonella VINCENZIFrancesca FELICEAntonio TREBISONDA e Saro COSTA, tra i co-organizzatori dell’evento, che ha consegnato le tessere della Condotta anche al consigliere regionale Orlandino GRECO, tra i promotori e firmatari della legge regionale sulla Valorizzazione della Dieta Mediterranea di riferimento di Nicotera, al Sindaco di CERCHIARA Antonio CARLOMAGNO, ai tre famosi Chef internazionali pluristellati MICHELIN Pierre KOFFMAN (tre stelle), Daniel GALMICHE e Alfred PRASSAD che insieme a MAZZEI sono stati protagonisti di una tre giorni di qualità ed impegno, di contenuti e street food.

FESTA TERRITORIALE SLOW FOOD 2018, crescono le richieste di adesione da parte dei produttori di tutti i territori del cosentino e delle altre province per il VILLAGGIO SLOW FOOD che GIOVEDÌ 23 AGOSTO dalle ORE 19 si snoderà sul Lungomare federiciano di ROSETO CAPO SPULICO, la Città delle Ciliegie, nell’alto jonio cosentino.

Hanno già aderito l’agrichef Enzo BARBIERI e la sua squadra (ALTOMONTE) con lo street food identitariola birra artigianale DE ALCHEMIA (SARACENA), le aziende associate di origano dell’Alto Jonio, il pastificio CONTE (RENDE), la pasticceria storica TAGLIAFERRI (CORIGLIANO ROSSANO), le confetture ed i frutti rossi dell’azienda agricola RADICA (CERCHIARA) e quelle di ciliege di Rosa CELANO (ROSETO CAPO SPULICO), il caffè ed i liquori artigianali CASTRIOCAF (CASTROVILLARI), lo zafferano dell’azienda Francesco MARINO (CAMPANA), le marmellate di MELA È (CERCHIARA), l’amaro ULIVAR e le confetture di Mela Agostina dell’azienda SANTA MARINA guidata da Luigi ADINOLFI (ORIOLO), la linea di cosmetici a base di olio extravergine d’oliva e l’EVO monocultivar DOLCE DI ROSSANO CONVERSO (CORIGLIANO ROSSANO), i salumi CAVALIERI (CERCHIARA), il miele della MIELERIA SPOSATO e quello dell’azienda GACCIONE (ACRI), l’EVO di TERRE BIZANTINE (CORIGLIANO ROSSANO), la LUMACA AUSONIA (CORIGLIANO ROSSANO), i succhi di clementine BIOSMURRA (CORIGLIANO ROSSANO), i vini ACRONEO (ACRI), l’olio e le mele biologiche dell’azienda agricola MADRETERRA di Edoardo GIUDICEANDREA (CALOPEZZATI), il MULINO SPOSATO, il panificio SAN LUIGI, il biscottificio SWEET GATE (ACRI), la Cantina FEUDO dei SANSEVERINO di SARACENA Paese del moscato Passito Presidio Slow Food,  l’azienda agricola ARCAVERDE con il suo EVO presidio SLOW FOOD (CERCHIARA), EASYNDUJA – l’originale ‘Nduja di Spilinga, l’azienda agricola MALLAMACI, produttrice dal 1900 di ZAFFERANO a MOTTA SAN GIOVANNI. –

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