La Calabria è stata premiata dal Consiglio d’Europa quale sede privilegiata in Italia per ospitare la XXI Riunione degli Ateliers del Consiglio d’Europa, grazie all’impegno costante di questi anni dell’Amministrazione regionale per promuovere la cultura del Paesaggio come matrice dell’identità dei luoghi e come strategia prioritaria di sviluppo locale”.

È quanto afferma il presidente della regione Mario Oliverio in attesa dell’evento, che si svolgerà nei giorni 3 e 4 ottobre prossimi, a Palazzo Santa Chiara, Largo Ruffa di Tropea, sul tema “L’applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio: l’educazione”.

“I progetti di paesaggio – prosegue Oliverio – confluiscono nell’attribuzione di un valore strategico alla qualità della vita e alle identità locali, rivisitate anche in termini contemporanei e innovativi, in grado di esprimere uno sviluppo localmente fondato e globalmente competitivo fondato sulla trama del patrimonio culturale e paesaggistico da interpretare come risorse da conoscere, conservare, valorizzare e comunicare. Partire dal paesaggio e dalla bellezza come fondamenti per generare capitale significa assumere una forma pattizia di sviluppo alla base dell’art. 9 della Costituzione Italiana ‘la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione’.

La Calabria vuole dunque riconquistare la dimensione culturale e paesaggistica come direttrice generatrice di sviluppo. Cultura e Paesaggio come capitale per generare valore sociale ed economico, su cui poggiare gli asset primari di sviluppo e generare lavoro e diritti delle sue comunità.

Dal centro del Mediterraneo, in Calabria, il Consiglio d’Europa lancia la sfida della cooperazione internazionale sulla diffusione e divulgazione della cultura e paesaggio  e promuove percorsi di educazione alla bellezza tra le giovanissime generazioni al fine  – evidenzia ancora il presidente Oliverio – di stimolare la cultura della salvaguardia, tutela e cura dei paesaggi come beni comuni, di accrescere una maggiore interazione tra i giovanissimi e i luoghi di appartenenza, siano essi, spazi urbani, periurbani e rurali, spazi di vita quotidiana, paesaggi della memoria, del benessere, delle tradizioni e dell’integrazione tra culture diverse, dell’innovazione, della divulgazione della democrazia e del rapporto con le istituzioni, da cui generare qualità, lavoro e diritti”.

Nello specifico, le riunioni degli ateliers si propongono di affrontare, in modo approfondito, l’attuazione di alcuni aspetti della Convenzione europea del paesaggio, adottata a Firenze il 20 ottobre 2000 ed entrata in vigore il 1° marzo 2004, e che ha quale obiettivo la promozione della protezione e la gestione dei paesaggi europei, nonché l’organizzazione della cooperazione europea in tale ambito. In particolare l’art. 6 della Convenzione individua l’accrescimento della sensibilizzazione della società civile, con particolare riguardo verso le giovani generazioni, al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione, tra i principi fondamentali.

L’assessorato regionale alla pianificazione territoriale ed urbanistica guidato dall’assessore Franco Rossi ha assunto un impegno preciso indirizzato al coordinamento delle politiche di sostenibilità ambientale, valorizzazione paesaggistica del territorio e di competitività territoriale, assumendo come priorità le pratiche della partecipazione e della sussidiarietà, di co-pianificazione tra attori pubblici e privati.

All’ordine del giorno della discussione nel corso della riunione di Tropea sarà posto l’individuazione dei percorsi attraverso i quali poter mettere a disposizione della politica e dell’amministrazione della Calabria le conoscenze, i documenti, i saperi, gli aggiornamenti disponibili sui temi del territorio e del Paesaggio.

“Oggi – sottolinea l’assessore Franco Rossi – i temi del territorio e del Paesaggio passano necessariamente attraverso approcci interdisciplinari ed è di tutta evidenza che proprio questa circostanza impone di collegare le conoscenze che si hanno e le scelte operative che vengono compiute. È solo attraverso questo metodo, che determina come necessaria una reciproca condivisione, che è possibile far compiere alla politiche regionali destinate al Paesaggio un deciso salto di qualità. Riteniamo – aggiunge – il territorio, l’ambiente ed il paesaggio parametri essenziali per definire il volto di una Calabria migliore; sotto questo profilo – ad esempio – i Piani d’Ambito del Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico (QTRP) ed i Contratti di Fiume sono fasi centrali di una moderna azione amministrativa. In tempi brevi – conclude Rossi – sarà necessario consolidare e rilanciare un confronto a più voci attraverso il quale elaborare una strategia condivisa sapendo bene che l’obiettivo del consumo di suolo zero, la valorizzazione di bellezze straordinarie ed il contrasto a fenomeni di allarmante degrado paesaggistico non possono essere lasciati ad iniziative, programmi ed azioni che non abbiano un carattere generale e condiviso. Una Regione che si è avviata verso un percorso virtuoso esaltando la bellezza dei suoi paesaggi, la qualità della vita dei suoi insediamenti, la capacità storica di essere terra di accoglienza, e che si affaccia nel Mediterraneo ed in Europa in modo moderno, propositivo candidandosi ad essere una Regione a servizio della pace, dell’eguaglianza e del progresso”.

La Regione Calabria per promuovere ed attuare i principi della CEP già il 30 maggio 2006 ha aderito, come membro fondatore, alla RECEP (Rete Europea per l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio) e successivamente il 22 giugno 2006 ha promosso la sottoscrizione, tra vari soggetti istituzionali, della “Carta Calabrese del Paesaggio” nella quale tra i vari impegni è espressamente richiamata l’attuazione di tutte le misure specifiche previste dall’art. 6 della CEP stessa.

Successivamente, dall’inizio dell’anno 2016, si è costituito un gruppo di lavoro interistituzionale composto da rappresentanti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo e della Regione Calabria finalizzati alla realizzazione di uno specifico progetto, ‘Raccontami un paesaggio’, sull’educazione al paesaggio rivolto alle giovanissime generazioni.

Inoltre, grazie al “Programma per la diffusione nelle scuole primarie e secondarie della cultura del Paesaggio e dell’identità dei paesaggi calabresi”, la Regione Calabria, aggiudicandosi la Menzione Tematica del Premio del Paesaggio Italiano per la sezione “Inclusione sociale, ritorno delle nuove generazioni alla cura del territorio”, il 14 marzo 2016 è stata tra i protagonisti della Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per promuovere la cultura paesaggistica come valore identitario italiano.

Le giornate di studio e di confronto sull’attuazione dell’art.6 della Convenzione (educazione al paesaggio), vedranno il 3-4-5- ottobre prossimi la partecipazione in Calabria, dei rappresentanti provenienti da tutti i Paesi firmatari: Andorra, Armenia, Azerbaigian, Belgio, Bosnia- Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldova, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Serbia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, l’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Turchia, Ucraina, Regno Unito.

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