Lotteria degli scontrini e obbligo trasmissione telematica corrispettivi
Il Governo nazionale, nell’ambito del piano denominato “Piano Italia Cashless” finalizzato ad incentivare l’utilizzo dei mezzi di pagamento elettronici, ha previsto dal 2021 la “Lotteria degli Scontrini” collegata all’obbligo generalizzato di trasmissione telematica dei corrispettivi.
Ricordiamo che già dal 2019 gli scontrini e le ricevute fiscale sono sostituiti da un documento commerciale che può essere emesso esclusivamente utilizzando un registratore di cassa telematico (RT) o una procedura web messa a disposizione dall’Agenzia dell’Entrate. Tra i soggetti interessati, oltre ai commercianti, rientrano quelli che attualmente emettono ricevute fiscali (artigiani, alberghi, ristoranti, ecc.).
Per il consumatore cambia poco: non riceverà più uno scontrino o una ricevuta ma un documento commerciale, che non ha valore fiscale ma che potrà essere conservato come garanzia del bene o del servizio pagato, per un cambio merce, eccetera.
Dal 1 gennaio 2021 vi è l’obbligo generalizzato (a prescindere dal volume di affari generato) di trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate con una delle due modalità sopra indicate (RT o procedura web), sebbene quest’ultima abbia concesso – su richiesta della Confartigianato e delle altre associazioni – una proroga di tre mesi per l’adeguamento dei registratori telematici al nuovo tracciato per l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri. Al 1° aprile occorrerà essere in regola; per la lotteria degli scontrini l’avvio operativo è previsto dal 1° febbraio 2021.
Pertanto, suggeriamo alle imprese in possesso di registratore telematico di mettersi in contatto con l’installatore del predetto dispositivo per il necessario adeguamento al fine di poter acquisire anche il codice Lotteria fornito dal cliente e, attraverso la trasmissione dei relativi dati, poter consentire la partecipazione del medesimo alle estrazioni periodiche.
Tra gli acquisti che permettono la partecipazione alla Lotteria vi sono anche tutti gli acquisti
effettuati presso artigiani e professionisti, sempre che effettuati esclusivamente attraverso
strumenti che consentono il pagamento elettronico. A questo proposito, segnaliamo che nella pagina istituzionale di promozione dell’uso delle carte di credito, debito e app di pagamento dell’iniziativa si legge chiaramente:
Usale sempre nei supermercati, nei negozi, bar ristoranti, ma anche con l’idraulico, il
meccanico, l’avvocato, l’architetto e gli altri artigiani e professionisti.
Ricordiamo che il consumatore finale può segnalare il rifiuto dell’esercente di acquisire il codice lotteria a far data dal 1° marzo 2021 per come previsto dal Decreto Milleproroghe. Tali segnalazioni, si ricorda, saranno utilizzate dall’Agenzia delle Entrate e dal Corpo della Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di analisi del rischio di evasione.
Per quanto riguarda i prezzi relativi all’adeguamento dei registratori telematici, si fa presente che Comufficio (l’Associazione che rappresenta i produttori e installatori di RT) nel corso di una diretta web con l’Agenzia dell’Entrate ha rappresentato che, a quanto risulta alla medesima, nessun onere viene richiesto all’esercente per l’adeguamento da remoto degli RT; mentre per l’adeguamento in presenza, si stima un onere di circa 70 euro analogamente all’acquisto del lettore del codice Lotteria per cui viene richiesto in media il costo di 70 euro.
Da ultimo, segnaliamo che al fine di ristorare l’esercente di più piccole dimensioni (con
ricavi/compensi relativi all’anno precedente non superiore a 400 mila euro) dai costi collegati alla gestione dei pagamenti elettronici, si ricorda che dal 1 luglio 2020 è riconosciuto un credito d’imposta a favore di imprese, arti e professioni che accettano pagamenti elettronici tracciabili dai consumatori finali. Il credito d’imposta spetta nella misura del 30% delle commissioni addebitate per le transizioni effettuate ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento delle spese.
In allegato una comoda e pratica guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate.