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Mammoliti: i CIS? strumenti concreti di sviluppo. Occasione da non perdere

Ora la politica non ha più scusanti: tra Zes, Impresa 4.0, Patto per la Calabria e fondi comunitari si può mettere in moto un processo virtuoso a vantaggio di questa regione

«L’incontro di ieri in Prefettura a Catanzaro con il ministro del Mezzogiorno, Barbara Lezzi, è stato un formidabile momento di confronto reale. Non i soliti confronti a carattere teorico e con modalità logorroiche.

Ma una concreta analisi dei temi centrali per lo sviluppo della Calabria, quelli afferenti gli strumenti disponibili per migliorare gli attuali indicatori economico-sociali- occupazionali, che ci hanno condannati a possedere il reddito pro capite più basso delle tra le regioni d’Europa».

È il commento a caldo del segretario della Cgil Area Vasta “Cz-Kr-VV” Raffaele Mammoliti a margine dell’arrivo in Calabria della rappresentante dell’esecutivo nazionale delegata alle politiche di sviluppo del Mezzogiorno, con la quale lo stesso Mammoliti ha avuto la possibilità di un confronto diretto insieme ad altri rappresentanti sindacali.

«È stato un incontro innovativo, senza fronzoli e relazioni di sistema, che metterà ora di fronte alle proprie responsabilità l’intera classe dirigente territoriale che sarà tenuta nel giro di pochi mesi a coinvolgere sindaci e partenariato economico-sociale per avanzare proposte coerenti agli obiettivi previsti dagli interventi strategici e addizionali.

Finalmente non sarà necessario presentare i soliti progetti preimpostati, definiti a tavolino, buoni per ogni fonte di finanziamento. Il ministro Lezzi ha spiegato in maniera molto appropriata e netta questo passaggio».

Certamente non sarà facile imboccare questo nuovo percorso, ma bisogna essere consapevoli che si tratti di «una straordinaria occasione per attivare veri progetti dal basso impatto ambientale e a forte valenza occupazionale.

È proprio in questa direzione che ho sollecitato, nel mio intervento, al ministro e al responsabile di Invitalia, di poter prevedere l’assegnazione di un forte vantaggio nella valutazione dei progetti che si caratterizzano per una rilevanza strategica secondo l’elemento distintivo dell’impatto occupazionale, come tra l’atro contemplato dallo stesso Cis. Se a questo aggiungiamo le risorse previste sali strumenti del Patto per la Calabria, Impresa 4.0, la Zes, i fondicomunitari, le risorse ordinarie aumentate al 34% estese anche a Rfied Anas si può veramente fermare l’emorragia di giovani che vanno via impoverendo in modo irreversibile i nostri territori». E ora? «Ora attendiamo a breve che i presidenti delle Province convochino senza perdere tempo le apposite riunioni di partenariato per agire coerentemente. Per quanto ci riguarda, negli incontri previsti per Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia sosterremo con la dovuta determinazione questo prioritario ed imprescindibile obiettivo».