I numeri del laboratorio d’analisi che si trova all’interno del Poliambulatorio di Quattromiglia di Rende sono importanti: trecentomila determinazioni l’anno, dieci punti prelievi nell’hinterland, un rapporto costante e umano creato nel corso della sua storia con l’utenza del territorio comunale e del suo comprensorio. In pratica un centro di eccellenza della sanità pubblica calabrese, sul quale però, e non è la prima volta, pende la spada di Damocle dei tagli del Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza. Tutto questo non è accettabile e si deve spingere, piuttosto, per un potenziamento di un servizio così importante.” Sono queste le parole del deputato cosentino del M5S Alessandro Melicchio in merito al paventato ridimensionamento del laboratorio d’analisi di Rende. “Già per la farmacia territoriale il Commissario dell’Asp ha fatto marcia indietro, riuscendo a capire l’assurdità di decisioni che avrebbero portato, in questi tempi, a fornire meno servizi ai cittadini, per quanto riguarda la sanità pubblica. In un momento così difficile per il Paese, a causa dell’emergenza Covid-19 che, come stiamo vedendo in questi giorni, non è affatto conclusa, la sanità pubblica va, al contrario, assolutamente rafforzata. I laboratori pubblici devono garantire in 3 anni almeno 200 mila prestazioni, come richiesto dal Ministero della Salute, e in questo caso siamo abbondantemente sopra quel limite. Il laboratorio di Rende serve anche i comuni della valle del Crati, del Savuto, della valle dell’Esaro e del Pollino – continua il parlamentare pentastellato – e inviare tutti i prelievi di un’area così grande all’ospedale di Castrovillari, come sembra previsto in questa scellerata proposta di riorganizzazione dei laboratori d’analisi, nuocerebbe alla qualità del servizio, ai tempi di risposta per i cittadini e finanche ai costi. Questa è una via sbagliata, perpetuata dalla vecchia politica e che non porta neanche sollievo dal punto di vista economico.

Dobbiamo rispondere meglio e in maniera più efficiente ai bisogni di salute dei cittadini – conclude Melicchio – e invece di pensare a riorganizzazioni illogiche si deve far di tutto per tutelare i loro diritti. Il Commissario straordinario dell’Asp ritiri al più presto questa insensata proposta di depotenziamento del laboratorio d’analisi di Rende, senza se e senza ma.”

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