Francesco Mingrone

Quando la morte segna la fine di un pezzo di storia il dolore è, ancora più forte. Oggi questo dolore si avverte tutto”.

Inizia così la nota del segretario generale della Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone sulla scomparsa di Pierre Carniti, lo storico segretario generale della Cisl.

“Ricordare le gesta di Carniti al servizio delle fasce deboli – ha detto Mingrone – è difficile. Sarebbe troppo riduttivo ripercorre la sua carriera. È, però, doveroso rammentare che, insieme a Bruno Trentin (Fiom-Cgil) e a Giorgio Benvenuto (Uilm-Uil), fu tra i massimi leader dei metalmeccanici nella stagione che portò all’autunno caldo del 1969 e alla fondazione della Fim, la federazione dei metalmeccanici cislina. Alla guida della Cisl Nazionale fu sostenitore dell'”accordo di San Valentino”, del 14 febbraio 1984, sulla scala mobile, in dissenso con la Cgil. Una situazione che condusse a una profonda divisione tra le organizzazioni sindacali.

Nel 1985 Carniti lasciò la Cisl dopo il vittorioso referendum sulla scala mobile che confermò il decreto frutto dell’accordo di San Valentino. Fu parlamentare europeo per due legislature, dal 1989 al 1999 e senatore, eletto con il Psi, nel 1993 e nel 1994. Al suo percorso e al suo impegno ed alla sua levatura morale dobbiamo guardare con ammirazione. E consapevoli che ciò che, oggi, la Cisl rappresenta per migliaia di iscritti è merito di questo uomo. Grazie Pierre Carniti”.

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