Linaugurazione di un presidio stabile dell’Arma dei Carabinieri oggi a Polsi è un fatto importante, perché simboleggia la presenza dello Stato in un luogo isolato e impervio, ma di grande valenza simbolica e spirituale”.

E’ quanto ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, rivolgendo il proprio saluto ai numerosi pellegrini giunti da ogni parte della Calabria a Polsi per partecipare alla processione del Corpus Domini che ha segnato l’inizio dei festeggiamenti della Vergine della Montagna che si concluderanno il 14 settembre prossimo con la processione della Croce di Polsi.

“Quello di oggi -ha aggiunto- è un primo tassello, un messaggio forte a cui devono necessariamente seguire altri interventi. In questi mesi abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare concretamente per togliere definitivamente questo luogo dall’isolamento. Un anno fa, alla presenza del Ministro Minniti, ci impegnammo per garantire collegamenti sicuri, tali da consentire di togliere il Santuario di Polsi dall’isolamento e dalla marginalità. Abbiamo già allocato e, su nostra proposta, il Cipe ha approvato il 28 febbraio scorso una delibera con cui ha stanziato 20 milioni di euro da destinare alla realizzazione di una nuova strada di collegamento il Santuario e San Luca e con le principali arterie di comunicazione.

E’ già all’opera un gruppo di progettisti che, a titolo volontario, sta lavorando alla progettazione di una arteria che non è semplice, data la conformazione orografica dei luoghi.

Sono certo, comunque, che ci riusciremo e, penso, di ritornare qui a breve per presentare il progetto. Abbiamo avuto costanti contatti in questi mesi con don Tonino e con mons. Oliva per completare le strutture avviate intorno al Santuario.

Nei prossimi giorni approveremo il Programma in direzione dei Beni culturali e delle strutture connesse in cui Polsi avrà uno spazio importante perché siano completate tutte  le opere.

C’è, inoltre, la necessità di dotare questo territorio di una moderna copertura telefonica. Alla iniziativa già in atto da parte del Prefetto di Reggio Calabria, ne seguirà un’altra anche da parte nostra per consentire che a settembre, quando ritorneremo per la celebrazione della festa in onore della Madonna, questo servizio possa essere già operativo e la popolazione ne possa usufruire.

“Voglio informarvi, infine -ha detto Oliverio- che sono già all’opera le squadre di “Calabria Verde” insieme al Comune perché le opere immediate di ripristino dei collegamenti, attraverso la manutenzione della viabilità esistente, siano realizzate in tempi brevi, per fare in modo che anche nel corso dell’estate si possa accedere agevolmente al Santuario.

E’ stato avviato, insomma, un percorso importante. Compito delle istituzioni è quello di sostenere l’impegno di Mons. Oliva, di don Tonino e della comunità dei fedeli che hanno sempre creduto in Polsi come punto di riferimento spirituale importante e che hanno spinto ognuno di noi a fare in modo che la luce torni a splendere pienamente su questo luogo simbolo della pietà popolare Mariana nonchè importante luogo di culto per la cristianità”.

“Il riscatto di Polsi-ha concluso il Presidente della Giunta regionale– è il riscatto della Calabria. Se Polsi si ripropone, come è giusto che sia e come è nella sua vocazione, luogo di fede e di spiritualità,  con esso si afferma anche la Calabria positiva di cui c’è grande bisogno affinchè si recuperino anche i ritardi di cui questa regione soffre sul piano economico e sociale. Non può esserci sviluppo, non può esserci alcuna crescita senza la legalità.

L’impegno di contrasto alla criminalità è, quindi, un investimento sul futuro. Noi ci siamo. L’unità delle forze sane, democratiche ed istituzionali è condizione importante e necessaria perché questa crescita si realizzi. Sono sicuro che da questo luogo verrà il giusto impulso affinchè  si compiano i necessari e concreti passi in avanti che la situazione richiede. La Calabria ha bisogno di tutto questo e il Santuario di Polsi è un punto di riferimento fondamentale per una regione come la nostra che vuole crescere e riscattarsi”.

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