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Oliverio ha concluso i lavori del Premio Italian Master Startup Award

In un mondo sempre più globalizzato come il nostro non ci può essere nessuna idea di sviluppo se si prescinde dalla ricerca e dalla innovazione”.

Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio a conclusione dei lavori del Premio Italian Master Startup Award 2018 (#IMSA_2018) promosso dall’Associazione PINCube e organizzato dal Liason Office in collaborazione con FinCalabra presso l’University Club dell’Università della Calabria.

“Oggi -ha aggiunto- la competizione si misura nel mercato globale. L’Italia, è vero, è nel gruppo di testa tra i Paesi del mondo per quanto riguarda la ricerca ma sconta, a mio parere, un gap che pesa come un macigno e che riguarda la separazione che ha caratterizzato per un lungo periodo di tempo il mondo della ricerca e dell’università rispetto al sistema delle imprese.

Per fortuna negli ultimi anni si è imboccata una strada diversa e si sta procedendo nel verso giusto, a partire dal dialogo tra amministrazioni centrali

Finalmente anche tra Mise e Miur si è avviato un percorso di cooperazione e di dialogo che fino a qualche tempo fa sembrava impensabile. Naturalmente il terreno da recuperare è tanto e occorre procedere ancor più speditamente di quanto si sta facendo attualmente, perché i dati della ripresa, all’indomani della crisi economica che ha investito il mondo e il nostro Paese, sono dati che, rispetto al resto dell’Europa, sia pure di fronte ad una inversione del trend, segnalano una maggiore lentezza di recupero.

Investire, quindi, in direzione della innovazione e della ricerca e, soprattutto, a sostegno delle startup, è una scelta obbligata e strategica

L’economia della conoscenza è, a mio parere, un presupposto fondamentale per costruire condizioni di crescita e di sviluppo proiettate verso il futuro.

“In questo quadro -ha rimarcato Oliverio- come governo regionale abbiamo fatto scelte importanti, destinando circa 190 milioni di euro della programmazione regionale ed europea con bandi che hanno suscitato grande attenzione da parte delle imprese calabresi. Per esempio, per quanto riguarda il Credito d’Imposta, nel confronto con il Mise abbiamo chiesto che la priorità nella sua utilizzazione sia data alla frontiera dell’innovazione, investendo 70 milioni di euro delle risorse regionali che, nel primo semestre di quest’anno, dovranno essere utilizzate dal sistema delle imprese.

Alle startup abbiamo destinato dieci milioni di euro. Al sistema universitario, per la prima volta nella storia della nostra regione, abbiamo destinato risorse importanti per quanto riguarda i dottorati di ricerca e il complesso delle attività universitarie, a partire anche dal sostegno alla innovazione delle infrastrutture. Per non parlare, poi, di una misura indirizzata direttamente proprio ai giovani, perché sia pienamente garantito l’esercizio del diritto allo studio. Per la prima volta abbiamo realizzato quest’anno la possibilità per tutti gli aventi diritto, per il 100% degli studenti compresi nelle graduatorie, di poter fruire di una borsa di studio.

La nostra, quindi, è stata una scelta chiara e netta in questa direzione

“Lo sforzo che si sta facendo -ha rimarcato Oliverio- serve a poco o nulla se non genera la costruzione di una seria rete di imprese che, avvalendosi dei risultati dell’innovazione, deve alimentare la costruzione di un forte tessuto produttivo ed imprenditoriale. Se ciò non avviene si riproduce, ancora una volta, una separatezza che non genera benefici e ricadute positive reali sul nostro territorio.

Non è un’impresa facile, ma la sfida del futuro si gioca proprio su questo terreno

In questo senso abbiamo messo in campo strumenti finalizzati come i Contratti di Sviluppo finalizzati alle filiere produttive (turismo, agroalimentare, edilizia sostenibile, al terziario innovativo, ecc.) che maggiormente possono far esprimere le potenzialità della nostra regione. Ad esse abbiamo destinato 65 milioni di euro che si assommano agli 80 milioni di euro del Mise. Abbiamo chiuso, proprio due giorni fa, con la firma del decreto da parte del premier Gentiloni, un altro importante strumento che è la ZES e abbbiamo definito un importante progetto per l’utilizzo della 181 a favore delle piccole e medie imprese”.

“Rispetto a tutto ciò -ha concluso il Presidente della Regione- colgo l’occasione per invitare le università a essere meno autoreferenziali e ad aprirsi di più al territorio. Solo su questo terreno il Sud e la Calabria possono costruire il loro futuro. Il sistema universitario può essere il propulsore determinante di questa nuova fase, a condizione che esso non si chiuda in se stesso e navighi finalmente nel mare aperto dell’importante sfida che abbiamo davanti. Sono fortemente fiducioso. Vedo, infatti, che qualcosa sta cominciando a muoversi in questo senso e che  i giovani, soprattutto loro, stanno diventando protagonisti importanti e decisivi di questa nuova fase”.