Si è svolta oggi pomeriggio nella Cittadella regionale una lunga riunione sulla realizzazione del nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro e più complessivamente sulla situazione critica sanitaria dei presidi ospedalieri della Piana.

All’incontro, presieduto dal Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, hanno preso parte il delegato alle Politiche sanitarie della Presidenza, Franco Pacenza, il Direttore Generale del Dipartimento Salute, Antonio Belcastro, il consigliere regionale Francesco D’Agostino, il dirigente responsabile Opere Pubbliche a titolarità regionale ed Edilizia Sanitaria, Pasquale Gidaro e una nutrita delegazione del Comitato Prosalus e dei sindaci della Piana: Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi; Emanuele Oliveri, sindaco di Melicuccà; Salvatore Valerion, sindaco di San Giorgio Morgeto; Gianluca Gaetano, sindaco di San Ferdinando.

In apertura di incontro il delegato alle Politiche sanitarie Pacenza ha informato i presenti della notifica da parte degli amministratori straordinari della Tecnis che il Ministero dello Sviluppo Economico ha formalmente autorizzato la cessione dei complessi aziendali facenti capo alla stessa Tecnis Spa nei confronti della società D’Agostino Costruzioni Generali, incluso il ramo d’azienda denominato “Presidi Ospedalieri” in cui risultano ricomprese le concessioni di realizzazione dell’Ospedale della Piana di Gioia Tauro” e “Ospedale della Sibaritide”.

Si tratta di una svolta importante nell’annosa vicenda relativa alla vecchia società appaltante Tecnis, attualmente in amministrazione straordinaria, perché consente di procedere senza indugio agli adempimenti di legge e alla stipulazione del relativo rogito notarile di vendita.Una volta definita la cessione alla nuova società aggiudicatrice bisognerà chiudere la conferenza dei servizi, che allo stato è in fase di ultimazione, e procedere all’approvazione del progetto esecutivo. Anche il quadro economico intanto è stato aggiornato con una rimodulazione di 31 milioni, garantiti da una delibera Cipe approvata che concede alla Regione un fondo di 130 milioni di euro. Pacenza ha dato anche notizia che il Presidente della Repubblica, a seguito del parere del Consiglio di Stato, ha emesso un decreto con cui ha rigettato un ricorso che pendeva sul sito dove dovrà sorgere il nuovo Ospedale della Piana.“Ora la situazione è a un punto di svolta positivo”, ha dichiarato il Presidente Oliverio. “In questa vicenda, nata male fin dall’origine e contrassegnata in seguito da una serie infinita di sfortunate circostanze, bisognerà essere quanto più concreti. Appena definita formalmente la cessione convocheremo la nuova società appaltante per definire le procedure relative allo sblocco del cantiere.

Sul progetto definitivo  stiamo andando spediti acquisendo quasi tutti i pareri e nel giro breve contiamo di ottemperare all’ultima prescrizione della Soprintendenza archeologica che ha richiesto la rimozione di alcuni reperti rinvenuti nel sito

Successivamente Oliverio, dopo avere ascoltato i vari interventi dei presenti che hanno esposto nel complesso le criticità relative alle strutture sanitarie pubbliche della Piana, ha sottolineato che “bisognerà stare molto vigili in questa fase estiva in cui le emergenze crescono a causa della carenza del personale e all’aumento della popolazione”.“La sanità della Piana – ha aggiunto – è grave, purtroppo, come quella di molti territori calabresi. È inutile negare che i dieci anni di commissaramento in Calabria hanno prodotto una situazione disastrosa. Le gravi responsabilità dei governi centrali si tentano ora di farle ricadere sulla Regione. Non è così. La Regione, ormai spoglia di qualsiasi competenza, vive ore concitate e di grande sforzo per non fare venire meno molti reparti indispensabili alla cittadinanza e accelerare il più possibile l’assunzione di personale nei presidi ospedalieri”. Tutti i sindaci hanno ringraziato l’amministrazione regionale per l’impegno messo nella difficile operazione di realizzazione del nuovo ospedale della Piana e per l’attenzione che sta mostrando concretamente nei riguardi dei comuni del territorio”.

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