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PSR: approvate le graduatorie definitive delle Misure 4.4.1 e 4.4.2

Sul portale istituzionale www.calabriapsr.it sono state pubblicate le graduatorie definitive finali delle Misure 4.4.1 e 4.4.2 del PSR Calabria 2014/2020, annualità 2016, rispettivamente “Investimenti non produttivi in ambiente agricolo” ed “Attrezzature in difesa della biodiversità”.

I due interventi, nello specifico, si rifanno alla Sub Misura 4.4  “Sostegno a investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali”.

“Dall’esito del lavoro di riesame delle domande – informa il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari  nonché Autorità di Gestione del PSR Calabria Giacomo Giovinazzo – sono risultati 37 i beneficiari finanziabili della Misura 4.4.1, per un importo complessivo di 848.982,75 Euro. Sei, invece, sono i progetti che saranno finanziati a valere sulla Misura 4.4.2, per un supporto totale di 93.114,71 Euro. Con risorse pari a circa un milione di euro, dunque, il PSR Calabria andrà a sostenere gli investimenti non produttivi degli imprenditori agricoli e degli enti proprietari di terreni agricoli, volti a garantire il raggiungimento di alcuni tra gli obiettivi principali dei programmi di sviluppo rurale, ossia quelli legati agli aspetti agro-climatico- ambientali”.

“Con queste graduatorie definitive – ha detto il Consigliere regionale delegato all’ “Agricoltura”  Mauro D’Acri – si chiude un altro importante capitolo delle Misure a Investimento del Programma di Sviluppo Rurale. Si tratta infatti di misure molto rilevanti,  in quanto sostengono  interventi volti ad ottenere benefici ecologici e sociali. La 4.4.1, in particolare, contribuisce alla protezione, alla conservazione ed al rafforzamento del capitale naturale regionale delle aree ad elevato valore naturale, nonché alla conservazione dei paesaggi agricoli. Mentre la 4.4.2 sostiene interventi a salvaguardia dell’avifauna, attraverso la creazione di luoghi di rifugio e riproduzione e attraverso misure che limitano l’impatto delle macchine durante le operazioni colturali, all’interno delle aree protette della regione e dei siti Natura 2000″.