Con oltre 440 progetti approvati a settembre 2021, l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia ha stabilito il record mensile dalla sua partenza nel gennaio 2018. Questo exploit porta a circa 10.000 il totale delle iniziative ammesse ai finanziamenti in poco più di tre anni e mezzo.

Si conferma, quindi, l’efficacia del mix agevolativo messo a disposizione delle imprese che vogliono avviare o rafforzare il proprio business: un contributo a fondo perduto e un prestito bancario a tasso zero, assistito dal Fondo di garanzia di Mediocredito Centrale.

Resto al Sud prevede una copertura finanziaria pari al 100% dei costi di avvio delle nuove iniziative promosse dagli under 56 residenti nel Mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, a cui stanno per aggiungersi le isole minori del Centro-Nord.

Gli investimenti attivati sono complessivamente pari a 690 milioni di euro, a fronte di 400 milioni di finanziamenti già erogati, per una ricaduta occupazionale che sfiora i 37.000 nuovi posti di lavoro.

Risultati così rilevanti sono dovuti anche ai tempi di risposta ai neoimprenditori assicurati da Invitalia, significativamente inferiori ai 60 giorni previsti dalla normativa di riferimento.

Il record di progetti approvati a settembre, insieme al trend crescente di domande presentate nel 2021, confermano anche la vivacità imprenditoriale delle aree meno sviluppate del Paese, alimentata anche dalla volontà di essere parte attiva della ripresa economica post-Covid.

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