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Rinnovate le cariche sociali del direttivo della sezione catanzarese del Movimento Forense

Sarà Vittorio Ranieri a guidare la sezione catanzarese del Movimento Forense per i prossimi tre anni, dopo l’avvicendamento col presidente uscente avv. Jole Le Pera. A deciderlo è stato il direttivo, tenutosi nei giorni scorsi, che, dopo aver preso atto delle dimissioni dell’avv. Le Pera (da poco divenuta consigliere dell’ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro), ha provveduto a rinnovare le cariche sociali.

Ad affiancare il neo presidente, saranno gli avvocati Ottavio Porto (vice presidente), Noemi Lucia (segretario), Pinuccia Frangipane (tesoriere) e Paolo Pitaro (responsabile del dipartimento “Giovani”). Il Movimento Forense, guidato a livello nazionale da Massimiliano Cesali, tre anni fa, ha iniziato a radicarsi anche in Calabria ed a Catanzaro da un’idea di Jole Le Pera e Vittorio Ranieri, rappresentando una nuova voce in seno all’associazionismo forense.

“La mia intenzione e quella degli amici che mi affiancheranno in questo percorso – ha sottolineato l’avv. Ranieri – è di proseguire nel solco della tradizione che abbiamo tracciato tre anni insieme a Jole Le Pera, ovvero essere una voce che si pone al fianco ed al servizio dei colleghi e delle realtà associative già esistenti nel Foro di Catanzaro. Il tutto per contribuire ad accrescere il dibattito sul mondo dell’avvocatura, sulle tematiche e sui problemi esistenti”.

“Un ringraziamento speciale – ha concluso – va a Jole Le Pera che tanto ha fatto, in questi anni, per la crescita di MF su Catanzaro e con la quale abbiamo condiviso una strada che si è rivelata gratificante. Il nuovo direttivo è composto da giovani professionisti, ma solo per l’anagrafe, che vivono la realtà del Tribunale quotidianamente, conoscendone pregi e difetti, e che credono nell’impegno associativo. A nome del direttivo, seppur con un comprensibile ritardo, faccio gli auguri ai componenti del nuovo Consiglio dell’Ordine ed al nostro presidente, Antonello Talerico, al quale ci unisce un sentimento di profonda stima e amicizia. Non vediamo l’ora di metterci al lavoro insieme ai nostri rappresentanti istituzionali per essere parte attiva e fattiva nell’universo forense, in un momento non facile per l’Avvocatura”.