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Riparte il Fondo artigiano. Confartigianato Imprese Calabria chiede più risorse

Riparte il Fondo riservato alle imprese artigiane con una nuova dotazione finanziaria. Da oggi possono essere presentate le domande per l’accesso ai contributi a fondo perduto nella misura del 65% dell’investimento realizzato per l’acquisto di attrezzatura o macchinari anche usati.

A darne notizia è il segretario regionale della Confartigianato Imprese Calabria, Silvano Barbalace. “Dopo alcuni mesi di confronto con la Regione, finalmente riparte uno strumento importante per il sostegno alla crescita e sviluppo delle nostre imprese artigiane. Le risorse, pari a 5 milioni di euro, già stanziate dall’allora presidente facente funzioni Spirlì, erano bloccate da mesi per  aspetti burocratici, risolti solo sul finire dell’anno grazie anche all’impegno del Direttore Generale Francesco Venneri e dell’assessore Rosario Varì”.

Il nuovo regolamento operativo del fondo, pubblicato nei giorni scorsi, che ha recepito le osservazioni delle associazioni di categoria, ha di fatto migliorato alcuni aspetti normativi e procedurali, ampliato le categorie di beni ammissibili e i termini per la rendicontazione delle spese, prevedendo procedure più snelle ed affidando al soggetto gestore Fincalabra anche la fase della erogazione dei contributi alle imprese, che molti ritardi aveva registrato nella passata edizione.

“Confidiamo che questa nuova struttura operativa del Fondo ed il nuovo impulso dato al dipartimento dalla presidenza Occhiuto – afferma il Presidente di Confartigianato Imprese Calabria Roberto Matragrano – potrà finalmente consentire alle imprese artigiane di poter disporre di uno strumento utile e snello per la loro crescita, realizzando a pieno le intenzioni con cui era nato”.

Al bando possono accedere le imprese artigiane calabresi che hanno stipulato con gli istituti di credito contratti di finanziamento per la realizzazione di investimenti materiali ed immateriali compresi tra 10 e 70 mila euro. Le domande potranno essere inoltrate solo attraverso i soggetti presentatori riconosciuti, tra cui Confartigianato. Tra le voci di spesa ammissibili, oltre ai costi per la ristrutturazione dei locali in cui viene esercitata l’attività e/o l’acquisto di mezzi targati, per i quali è previsto solo il contributo in conto interessi, anche l’acquisto di macchinari ed attrezzatura nuova e usata, hardware, software, siti internet ed e-commerce, interventi per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale e/o il  miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, su cui invece viene riconosciuto un contributo a fondo perduto nella misura del 65%.

“Il bando va in prosecuzione di quello precedente – conclude il segretario Barbalace – e sebbene le risorse stanziate siano importanti, queste andranno parzialmente a coprire le richieste ancora non evase (circa 90 imprese), più volte sollecitate e su cui il Dipartimento ha assunto l’impegno di definirle in tempi molto brevi. Per questo, a conti fatti, le risorse effettivamente disponibili sono poco più di 2 milioni di euro, non sufficienti a garantire continuità allo strumento, così come dichiarato nelle intenzioni dal Presidente Occhiuto. Sul punto auspichiamo di poter incontrare nel breve l’Assessore Varì”.