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“Ripartiamo dall’Agricoltura”, dalla CCIAA fino a 3000 euro a fondo perduto per coltivatori e imprese agricole

Duecentocinquantamila euro per le imprese del settore agricolo. È questo l’ammontare dei fondi messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Catanzaro per il bando “Ripartiamo dall’Agricoltura” che il presidente dell’Ente camerale Daniele Rossi ha presentato questa mattina assieme al segretario generale Stefania Celestino e con la partecipazione di Gianluca Gallo, assessore regionale alle Politiche Agricole, di  Filippo Mancuso, consigliere regionale della Lega, di Walter Placida, presidente di Confagricoltura Catanzaro, di Maria Grazia Milone, presidente CIA Calabria centro, e di Fabio Borrello, presidente di Coldiretti Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.

 

I termini di presentazione delle domande per la concessione dei voucher a fondo perduto – fino ad un massimo di 3 mila euro per ogni richiedente – partiranno dalle ore 08:00 del prossimo 31 agosto con l’attivazione della procedura telematica sulla piattaforma InfoCamere Webtelemaco. A beneficiare della misura saranno i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale identificati nell’elenco dei codici Ateco allegato al bando e disponibile sul sito della Camera di Commercio di Catanzaro www.cz.camcom.it.

 

La misura è dedicata a finanziare iniziative volte a migliorare il rendimento e la sostenibilità globale dell’azienda agricola attraverso una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione, realizzare e migliorare infrastrutture (anche tecnologiche) connesse allo sviluppo, favorire gli investimenti nella trasformazione e nella vendita diretta di prodotti agricoli e ristorare e/o contribuire alle spese per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro ed è cumulabile con altri interventi.

 

«Con i bandi su turismo e agricoltura abbiamo inteso dare un segnale forte al tessuto economico locale – ha detto Rossi durante la conferenza stampa -: si tratta di due settori che caratterizzano l’economia della nostra provincia e della Calabria intera, per questo era necessario sostenerli con misure specifiche e dedicate. Misure pensate assieme alle associazioni di categoria e perciò rispondenti alle necessità di chi opera quotidianamente nel settore: è un’impostazione, quella del confronto e della concertazione, che a mio avviso è imprescindibile per gli Enti locali. Solo così è possibile dare una mano concreta alle imprese e ottenere quindi una ricaduta diretta sul territorio. Anche oggi sono felice della presenza di un alto rappresentante della Regione Calabria: la partecipazione dell’assessore Gallo è importante perché conferma l’intenzione della Giunta regionale di voler avviare una stagione di collaborazione istituzionale che non può che far bene alla nostra provincia e alla regione intera».

 

L’assessore Gallo, dal canto suo, ha sottolineato come «quello della Camera di Commercio di Catanzaro sia uno sforzo importante prodotto attraverso un metodo che ritengo corretto, quello della concertazione e del confronto con le associazioni di categoria. È lo stesso criterio che stiamo adottando in Regione e che è alla base dei prossimi bandi che, ad esempio, l’assessorato all’Agricoltura pubblicherà a breve. Condivido poi con l’Ente camerale l’intenzione di finanziare in maniera specifica quelle che sono le imprese che realmente producono valore per la nostra regione, quelle fatte dalle persone che si spaccano la schiena e a fine giornata si asciugano il sudore sulla fronte».

 

Filippo Mancuso ha sottolineato, invece, il lavoro del nuovo corso alla guida della Regione Calabria: «Rispetto al passato è in atto un cambio di passo evidente da parte della presidente Santelli e della sua Giunta. Basti pensare che finalmente la Giunta può contare sulla presenza di un assessore al Turismo e uno all’Agricoltura che prima non c’erano ma che oggi sono responsabili di settori-chiave per la Calabria».

 

«Mi fa piacere sottolineare l’importanza del metodo utilizzato nella stesura del bando – ha detto poi Maria Grazia Milone -. Il lavoro di confronto a monte ha permesso oggi di avere una misura su cui già ci sono parecchi apprezzamenti da parte delle aziende nostre associate: grazie quindi alla Camera di Commercio, al presidente Rossi e alla sua Giunta per aver inteso percorrere una strada di condivisione e discussione con il mondo imprenditoriale».

 

Per Placida, “Ripartiamo dall’Agricoltura” è «finalmente un bando snello che si rivolge alle imprese che realmente hanno necessità di veder sostenuti i propri sforzi nell’attività che conducono. Abbiamo infatti ritenuto necessario ridurre la platea dei beneficiari, e su questo sono felice della collaborazione che tra associazioni di categoria siamo riusciti a portare avanti, a chi opera in via esclusiva nel settore agricolo. Si tratta infatti di imprese che hanno subito in maniera significativa i rilessi del blocco delle attività economiche durante la quarantena obbligatoria: ci sono dei comparti, come quello florovivaistico e quello oleario, per i quali gli effetti non sono ancora quantificabili. Questa misura era quindi necessaria ed era necessario renderla fruibile con un bando snello e rapido».

 

Infine Borrello ha valutato positivamente «le finalità del bando e l’impostazione sulla platea di beneficiari, che si tradurranno in un vero aiuto per il comparto. Voglio anche io sottolineare – ha proseguito – quanto sia importante il fatto di averlo reso snello nelle procedure burocratiche per la presentazione delle domande. Proprio la burocrazia è spesso un costo che ricade sulle imprese e rallenta in maniera a volte determinante l’attività d’impresa: grazie quindi alla Camera di Commercio per aver recepito in maniera così sostanziale le sollecitazioni arrivate da tutte le associazioni di categoria».